«Per i pendolari piacentini la misura è colma: a far traboccare il vaso, l’episodio del giovane aggredito e derubato un paio di settimane fa in viale Sant’Ambrogio. Le misure da adottare per migliorare la loro sicurezza e fruizione dell’area della stazione sarebbero diverse, ma l’amministrazione Dosi continua a latitare».
La Lega Nord di Piacenza si schiera al fianco dei pendolari contro il degrado, l’insicurezza e alcuni provvedimenti comunali che complicano la condizione di chi quotidianamente si sposta in treno per lavoro.
«Sebbene alcuni benpensanti ritengano che a danneggiare i pendolari sia esclusivamente Trenitalia – sostiene il Carroccio cittadino -, a livello municipale sono diverse le iniziative che si possono adottare per rendere meno problematica la vita di chi viaggia ogni giorno: le possibilità di ridare vivibilità alla stazione, ai suoi parcheggi e a piazzale Marconi non sono fuori dalla portata di palazzo Mercanti. Sul fronte della sicurezza, l’installazione di telecamere di sorveglianza e punti luce, in quegli angoli ancora carenti dei parcheggi, sarebbero un forte deterrente contro i balordi e i delinquenti che infestano la zona. Altri interventi sicuramente graditi – propone la Lega – riguardano l’accesso per le biciclette: abolizione dell’assurda ordinanza che ne vieta il parcheggio davanti alla stazione, aggiunta di rastrelliere e gratuità del deposito a chi è in possesso di un abbonamento mensile o annuale. Dal momento in cui il centrosinistra continua ad essere sordo di fronte alle istanze dei pendolari, sarà qualcun altro a passare all’azione dalla primavera del 2017».