«L’aumento dell’8 percento della Tari approvato dalla maggioranza di centrosinistra a Piacenza è l’ennesima dimostrazione di come il Partito Democratico sia diventato un partito delle tasse incapace di considerare quanto esse affliggano una popolazione già tormentata dalla crisi».
È la posizione della sezione cittadina della Lega Nord, contraria all’aumento della tassa sui rifiuti discusso nel consiglio comunale di ieri.
«Invece di recuperare i crediti degli insolventi – denuncia il Carroccio locale -, l’amministrazione Dosi fa ricadere sui cittadini virtuosi il peso del milione e 800mila euro di mancato gettito: la soluzione adottata dal centrosinistra è di quelle che lasciano attoniti. Non solo una maggiorazione di questa portata va contro i piacentini perbene che hanno sempre assolto l’obbligo di pagare le tasse, ma smentisce anche tutte le belle parole pronunciate gli anni scorsi sulla diminuzione delle imposte. Forse al centrosinistra sfugge che il 2017 è vicino e che in pochi mesi gli elettori non dimenticheranno un provvedimento di questo tipo. A maggior ragione alla luce dello stato di incuria in cui versa la città».