Il gruppo consiliare Pontenure è un Bene Comune ha reso noto che, a seguito della recente adesione della consigliera comunale Gloria Burzoni, il gruppo è attualmente composto da tre consiglieri comunali: Marco Cino, Giacomo Gnocchi e Gloria Burzoni. Per questo il sindaco non avrebbe più la maggioranza in consiglio comunale. "Le motivazioni che ci hanno spinto a prendere le distanze dall’attuale amministrazione – e quindi dal gruppo Pontenure nel cuore di cui abbiamo fatto parte durante la campagna elettorale, in cui siamo stati eletti e abbiamo coabitato per un breve periodo amministrativo – non ci tolgono dalle nostre responsabilità verso tutti i cittadini che hanno creduto in un programma elettorale e in una futura squadra di governo cui anche noi abbiamo erroneamente creduto. I propositi di rinnovamento, dinamicità e trasparenza promessi in campagna elettorale si sono scontrati con un’azione amministrativa di segno palesemente opposto. Fin dal principio vi è stata mancanza di comunicazione delle scelte intraprese (e solo apparentemente condivise) e una gravissima assenza di fiducia del Sindaco Gruppi nei confronti delle diverse sensibilità che animavano il gruppo Pontenure nel cuore. Un primo cittadino che non ha saputo, o forse non ha voluto, mettere in campo processi decisionali seriamente condivisi, e che è sempre più percepito distante dalla comunità che invece dovrebbe saper rappresentare. Oggi il Comune di Pontenure vede un’amministrazione retta da una “maggioranza” minoritaria in Consiglio Comunale, dove sui banchi dell’opposizione siedono due differenti gruppi consiliari con storie e sensibilità differenti che nei fatti superano per numeri la maggioranza (formata da 6 consiglieri contro i 7 delle opposizioni). Questo comunicato, frutto di numerose riflessioni e valutazioni, porta con sé un forte rammarico per la situazione amministrativa venutasi a creare; al contempo è con grande rispetto verso tutti i cittadini che riteniamo sia tempo di intraprendere un nuovo ciclo, un nuovo percorso amministrativo foriero di un reale e più che mai necessario rinnovamento".