Questionario giovani Pd: lavoro al primo posto. Ma spicca anche la legalità

Il lavoro al primo posto tra i temi più sentiti, ma subito dopo spiccano quelli dei diritti e della legalità; un desiderio di coinvolgimento maggiore da parte dei dirigenti del partito. E, nonostante un giudizio sostanzialmente positivo dell'operato del governo Renzi, la richiesta di orientare l’azione politica su valori considerati più di sinistra. 

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È quanto emerge dall'esito dell'indagine tra i giovani piacentini voluta dalla responsabile delle Politiche Giovanili del Pd, Stefania Tagliaferri, e dai Giovani Democratici che si è concretizzato nei mesi scorsi sia attraverso un questionario sia attraverso i cosiddetti “aperitivi di vallata”. 

Il campione analizzato è stato di 68 intervistati di cui 60% maschi e 40%femmine. La fascia di età più rappresentata, pari al 32%del campione, è quella compresa tra i 25 e i 29 anni, tutti con un alto tasso di scolarità. 

“Sono molto soddisfatta dell’esito dell’indagine – ha commentato Stefania Tagliaferri – Evidenziamo la grande partecipazione che siamo riusciti ad ottenere in termini sia di risposte pervenute sia per la presenza agli incontri organizzati. Dall'elaborazione dei dati, emerge complessivamente un giudizio positivo rispetto all'interesse per l'attività e l'azione politica, la voglia di partecipare ma, allo stesso tempo, una critica costruttiva e propositiva nei confronti del Partito. Infatti, è stata segnalata l'esigenza di maggiore formazione politica rivolta ai giovani e di informazione continua sull'attività del Partito e dei vari livelli di governo, anche al fine di avere strumenti per esercitare al meglio e più consapevolmente l'attività politica sul territorio. Gli iscritti, vogliono essere maggiormente coinvolti e contribuire in modo concreto ed efficace alla costruzione della proposta politica del PD sia in termini di contenuti che di consensi. Un altro dato interessante da evidenziare è che i giovani ritengono importante che il linguaggio e la comunicazione adottati dal PD si adeguino alle nuove generazioni e alle loro peculiarità, al fine di favorirne il coinvolgimento e stimolare la loro attenzione”.

Circa le tematiche più sentite, il vicesegretario dei Giovani Democratici Gabriele Scagnelli ha spiegato che per gli intervistati il lavoro rappresenta il tema su cui si è concentrato il maggior numero di preferenze. “Sorprende in termini positivi – ha detto – l’attenzione verso la legalità e i diritti che sono al secondo posto e precedono la scuola. Prestare così attenzione a diritti e legalità significa infatti avere a cuore il bene comune e lo sviluppo di una società che sia inclusiva, equa e solidale”.
Per quanto riguarda le feste dell'Unità il messaggio che arriva dai suggerimenti ottenuti è che “la Festa va diversificata e realizzato un format più accattivante, al fine di renderla un evento sempre più di successo e partecipato, inserendo anche sezioni culturali (ad esempio esposizione di libri) o creando eventi ad hoc per ripercorrere la storia della Sinistra.

 

L’esito del questionario – al quale hanno collaborato fattivamente Gabriele Scagnelli vicesegretario Gd, Mirco Mutti ed Emanuele Montani del circolo Pd di Fiorenzuola, Marie Saitta dei Gd, Martina Affaticati segretaria circolo Pd Monticelli e Beatrice Ghetti, consigliere comunale di Vigolzone – si tradurrà a breve in un dossier che sarà posto all’attenzione della direzione provinciale, dei circoli e della società civile come tema di analisi.

Ma l’attività del Pd sulle Politiche giovanili non si ferma qui. E’ infatti in programma un incontro, dal titolo, "Il cyber-bullismo spiegato ai giovani" che si terrà venerdì primo aprile al Caffè letterario Baciccia con tre relatori qualificati: l’onorevole Micaela Campana, il professor Pier Paolo Eremo, preside della scuola Sanvitale-Salimbene, e l'assessore comunale Giulia Piroli.