Forza Italia, Girometta concorda con Mazzoni: “Nel partito non si dialoga più”

Non si placa il terremoto che sta scuotendo Forza Italia a Piacenza. A gettare l’esca l’ex assessore Carlo Mazzoni che ha parlato di un partito ormai alla deriva, almeno a livello locale, a causa di una classe dirigente inadeguata. Parole alle quali ha risposto il diretto interessato, Fabio Callori, segretario regionale di Forza Italia. Al dibattito prende parte anche la consigliera comunale di Forza Italia Maria Lucia Girometta che prendendo le parti di Mazzoni punta il dito contro Callori definendo il suo atteggiamento "spocchioso": "Se il tentativo in atto è quello di costringerci ad uscire da Forza Italia ( dopo 14 anni di consigliatura) sappia Callori che è destinato a fallire, prima di iniziare. Se si vuole far crescere il partito occorre fare riunioni, condividere linee programmatiche e soprattutto cercare di riunire e non dividere, magari con un Congresso Provinciale”.

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IL COMUNICATO DI MARIA LUCIA GIROMETTA
"La spocchiosità con cui Fabio Callori liquida le condivisibili osservazioni – tutte e senza eccezioni – dell'amico Carlo Mazzoni la dice lunga sulla sua inattitudine all'ascolto e preoccupa quanto a linearità di pensiero" lo afferma M.Lucia Girometta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Piacenza, che aggiunge:"Quando si sbaglia come Callori ha fatto, intervenendo a gamba tesa sul titolo del giornale senza neppure assumere le necessarie informazioni, non all'arroganza si dovrebbe fare ricorso, ma alla saggezza. Cosa costa, infatti, dire di avere sbagliato?".

"Invece – continua Girometta – il vice coordinatore regionale di Forza Italia, con pesante caduta di stile, insinua che per rispondere a lui si debba ricorrere ad altri, non solo inconsciamente confessando forse un suo malvezzo, ma anche non considerando che Mazzoni, prima Consigliere Comunale e poi Assessore, sa bene cosa scrivere"
Nei fatti, Callori parla quando c'è da stare zitti – continua il Capogruppo- ma tace quando dovrebbe parlare. Che dire del suo assordante silenzio dopo che alcuni leghisti si presentarono in Comune a richiedere le dimissioni di tutti i consiglieri (compresi quelli di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e civiche di centro-destra)? Forse che, in quel caso, i consiglieri di Forza Italia non andassero difesi poiché rei di avere conseguito centinaia di preferenze liberamente espresse dai cittadini, lasciando così a casa qualche membro dell'apparato di cui Callori si circonda?".

"Se il tentativo in atto è quello di costringerci ad uscire da Forza Italia ( dopo 14 anni di consigliatura) – conclude la capogruppo – sappia Callori che è destinato a fallire, prima di iniziare”  “Se si vuole far crescere il partito occorre fare riunioni, condividere linee programmatiche e soprattutto cercare di riunire e non dividere, magari con un Congresso Provinciale”.