Il problema dell’occupazione abusiva di immobili, di proprietà privata e pubblica, quale “inaccettabile risposta all’emergenza abitativa”, è oggetto di una interpellanza presentata da Tommaso Foti (Fdi-An).
Soprattutto per quanto riguarda l’occupazione di immobili di proprietà degli enti locali, il consigliere punta il dito contro “l’inconcepibile connivenza con gli occupanti di amministratori comunali che avrebbero l’obbligo di tutelare un patrimonio proprietà della comunità locale”. “Contrariamente a quanto, in modo interessato, si tende a far credere”, sottolinea Foti, “non è assolutamente vero che le leggi vigenti siano blande e, quindi, insufficienti per ottenere il rilascio degli immobili abusivamente occupati”, dato che di recente “la normativa in materia risulta essere stata ulteriormente rafforzata, sia a livello statale che regionale (legge n. 80/2014, circolare n. 1778/2014, emanata dal ministero dell'Interno, modifiche alla legge regionale n. 24/2001)”. Se gli amministratori locali, conclude il capogruppo Fdi-An, “diventano fiancheggiatori degli occupanti abusivi anziché pretendere il rispetto delle norme di legge, allora tanto vale concludere che lo ‘stato di diritto’ è tale solo sulla carta”.
Foti, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se abbia disposto adeguate verifiche, nell’ambito dei propri poteri, per accertare l’applicazione, sia da parte dei Comuni sia degli enti gestori degli alloggi di proprietà di questi, della normativa regionale citata, quali siano i risultati riferiti alle singole province e quali iniziative intenda assumere nei casi di mancata applicazione delle norme regionali vigenti”.Domanda, infine, “quale opinione abbia rispetto al tema dell’occupazione abusiva di immobili di proprietà privata e pubblica e se intenda rivolgere un pubblico appello ai sindaci affinché applichino puntualmente la normativa statale”.