—-Una partita difficile, ruvida, fisica. Un uomo in meno dal 16' del primo tempo e avversari pronti ad approfittare di ogni minimo errore. Alla fine il Piacenza vince 2-1 sul complicatissimo campo della Folgore Caratese. Tre punti che portano il Piacenza a 14 punti dalla seconda in classifica. Il primo tempo inizia in maniera un po' incerta con alcune indecisioni nel reparto difensivo e intrusioni timide nell'area avversaria. Fino al 16' quando il guardalinee nota una presunta manata di Ruffini a un avversario a palla lontana. Il collaboratore avvisa l'arbitro che espelle il difensore biancorosso. "Nessuna manata, l'avversario ha cambiato versione ben tre volte. Ora io rischio la squalifica pur non avendo fatto nulla" ha detto Ruffini a fine gara. Comunque sia biancorossi in dieci per quasi tutto il match. Cazzamalli retrocede in difesa dove si comporta benissimo rappresentando una vera colonna portato per tutto il match. Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa il Piacenza appare più brillante e vivace, trova la propria dimensione pur nella nuova disposizione in campo. Al 10' Marzeglia raccoglie di testa un cross di Matteassi e insacca alle spalle del portiere. Dopo appena tre minuti Franchi tenta il tutto per tutto e dal limite dell'area trova il capolavoro con un tiro chirurgico sul quale il numero uno lombardo non può nulla. Al 39' Cesana insacca alle spalle di Boccanera e riapre un match che durerà fino al 95'. Tanta sofferenza ma alla fine arrivano tre punti che portano il Piacenza a 14 punti dalla seconda Seregno. Tra i migliori della gara Cazzamalli e il portiere Boccanera autore di una serie di interventi che hanno lo stesso sapore di un gol.