A Piacenza nasce “Vespero – Circolo di nuova critica liberale”. Vespero è il nome attribuito al pianeta Venere quando è visibile sull'orizzonte, ad occidente, subito dopo il tramonto. Come associazione, è proprio ad occidente, al patrimonio di cultura sviluppata nei secoli nella nostra Europa, che vogliamo guardare. In momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, riteniamo sia necessario conservare, nutrire e far crescere i valori e la cultura che la nostra società occidentale ha saputo esprimere e consegnare all’umanità intera.
Vogliamo contribuire a coltivare il sogno di una civiltà fondata sulla accettazione consapevole della personale libertà e della personale responsabilità, per tale ragione, la presente associazione si fonda, ex art. 3 Statuto, “sui principi di libertà individuale ed economica, governo limitato e responsabilità individuale.
Oggi si avverte, in modo grave e pericoloso, la mancanza di élite in grado di guidare l’Italia e l’Europa in questo momento di stravolgimenti epocali. Tale mancanza sta inducendo anche le persone più ragionevoli a pensare che il sistema liberal-democratico su cui si sono fondati i Paesi Europei ed Occidentali negli ultimi decenni non siano più in grado di offrire soluzioni ai problemi del XXI secolo.
In uno scenario di questo tipo vi è il concreto rischio di cedere il passo alla paura e alla demagogia e gettare nel nulla secoli di evoluzioni e conquiste che rendono l’Europa, e l’Occidente in generale, i luoghi migliori al mondo in cui vivere.
Con Vespero ci poniamo quindi l’ambizioso obiettivo di approfondire e diffondere il pensiero liberale e creare il luogo e lo strumento in cui formare la classe dirigente del domani.
A tal fine, abbiamo il piacere di invitare i nostri concittadini all’evento inaugurale che si terrà il 3 dicembre p.v. presso l’istituto scolastico Sant’Eufemia, ore 21.00, alla presentazione del libro “Dalla polis allo stato”, scritto dai professori Alberto Mingardi e Marco Bassani.
In tale occasione, insieme al Prof. Bassani discuteremo del tema “Esiste una politica oltre lo stato?”.
Sembra difficile, infatti, parlare oggi di politica al di fuori del paradigma statuale. Lo Stato, infatti, non è la naturale risposta che ogni comunità umana produce di fronte al problema dell’ordine politico e del potere: ne è solo la soluzione vincente, europea e moderna.
Per quanto possa apparire un fatto istituzionale “universale”, lo Stato è il frutto di uno sviluppo storico accidentale e assai recente. Il suo predominio potrebbe risultare meno solido di quanto non appaia.
Studiare la storia delle pensiero politico, allora, e segnatamente in relazione ai grandi mutamenti istituzionali, non ha soltanto il fine di comprendere l’origine delle idee e delle dottrine che influenzano quotidianamente il nostro mondo, ma anche di aprire una finestra sulla crisi della moderna statualità.
Riteniamo quindi indispensabile discutere i fondamenti dello stato moderno e indagarne i labirinti concettuali, anche per evitare di rimanerne, magari inconsapevolmente, intrappolati.
Consiglio Direttivo Vespero