Consorzio Bonifica, Foti: “Il Comitato si pronunci sulle liste presentate”

 Interrogazione alla Giunta nella quale il consigliere sottolinea come "si farebbe risalire questa vera e propria inadempienza del comitato amministrativo del Consorzio al tentativo di escludere una lista regolarmente presentata"

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La Giunta, “anche a tutela della regolarità del procedimento elettorale, intervenga con urgenza affinché, entro la giornata odierna, il comitato amministrativo del Consorzio di bonifica di Piacenza si pronunci sull’ammissione o meno delle liste presentate per l’elezione del consiglio di amministrazione, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 16 della Legge regionale 42/1984”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Tommaso Foti (Fdi-An).

L’articolo 16 della L.r. 42/1984, si legge nel documento, “disciplina le modalità per l’elezione dei componenti il consiglio di amministrazione dei Consorzi di bonifica”. Il 23 novembre “è scaduto- sottolinea il consigliere- il termine per la presentazione delle liste per l’elezione del consiglio d’amministrazione del Consorzio di Piacenza, ma a tutt’oggi non è dato di sapere quali siano state ammesse alle elezioni del 13 e 14 dicembre”.

Foti rileva che da “voci di corridoio raccolte all’interno del palazzo dell’Agricoltura di Piacenza, si farebbe risalire questa vera e propria inadempienza del comitato amministrativo del Consorzio al tentativo di escludere una lista regolarmente presentata, adducendo che per molti dei sottoscrittori risulta autenticata la firma, anziché essere allegata la fotocopia del documento d’identità”.

“Appare evidente- incalza il capogruppo Fdi-An- che l’ammissione di una lista elettorale non può essere differita a piacere da parte del soggetto deputato a pronunciarsi al riguardo”. Lo stesso Consiglio di Stato, conclude, nel 2002 “ha deliberato sulla ‘necessita` che trascorra un termine di quindici giorni tra la pubblicazione delle liste dei candidati, divenute intangibili, e la data delle elezioni risponde a un’esigenza non comprimibile di pubblicità. Solo in questo modo, infatti, e` possibile, al corpo elettorale, prendere cognizione per tempo di chi siano i candidati eleggibili, consentendo cosi` lo svolgimento di quel colloquio politico tra elettori ed eligendi sul quale si fonda l’equilibrio democratico'”.