“Una cappa di silenzio sulle imminenti elezioni per il rinnovo degli organi dei Consorzi di bonifica”. E’ quanto denuncia il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) in una interpellanza alla giunta regionale dove segnala che “sono trascorsi quasi cinque anni dall’emanazione della legge regionale di riforma del sistema elettorale dei Consorzi di bonifica e ricorda che il mandato degli organi, eletti a suo tempo, scadrà il prossimo dicembre, mese nel quale i Consorzi hanno indetto le elezioni nel silenzio generale dei media e delle Istituzioni.
“Silenzio” che, a parere di Foti, sarebbe “funzionale” ad ottenere la “minima partecipazione da parte degli aventi diritto”, il cui numero in Emilia-Romagna supera il milione e mezzo, in modo tale da consentire ai “soliti noti di continuare a svolgere le poche, ma ben remunerate, funzioni di competenza”.
E la prova di quanto evidenziato il consigliere la ravvisa nel fatto che, tra le note informative riportate sugli avvisi di pagamento del tributo di bonifica, non sarebbe stata prevista alcuna comunicazione per informare i destinatari dei giorni individuati per le votazioni e delle procedure da seguire per la presentazione e la sottoscrizione delle liste elettorali.
“Al contrario- spiega Foti- se si fosse voluta sollecitare la partecipare popolare, e non quella di un numero ristretto ma fedele di ‘amici della bonifica’, si sarebbero potute inserire queste informazioni”, ma c’è anche il fatto- aggiunge- che, sulle elezioni, non sarebbe stata ancora fornita alcuna comunicazione neppure dalle organizzazioni di categoria ai propri associati, nonostante la legge regionale riservi loro proprio il compito di favorire un'ampia partecipazione al voto.
A questo si aggiunge- scrive l’esponente di Fdi- che nella sezione “Amministrazione trasparente” dei siti istituzionali dei Consorzi non risulta nulla rispetto al Regolamento consortile che la Regione avrebbe dovuto approvare per disciplinare le modalità di esercizio del diritto di voto in forma telematica, sebbene il termine indicato dalla legge per provvedervi sia scaduto da tre anni.
Anche in questo caso, Foti ravvede un “grave comportamento” tenuto dagli attuali organi consortili, finalizzato a ottenere una minima partecipazione alle elezioni, “con grave danno di tutti i consorziati e, in particolare, di quelli urbani, che ne costituiscono l’assoluta maggioranza”: “l'assenza di un prescritto quorum elettorale per la validità delle elezioni, legato esclusivamente al numero dei votanti,- chiarisce il consigliere- consente infatti di rinnovare comunque gli organi amministrativi dei Consorzi, indipendentemente dall'effettiva partecipazione molto spesso percentualmente assimilabile a quella di un prefisso telefonico”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta quali iniziative urgenti intenda assumere nei confronti dei Consorzi di bonifica perché portino ad effetto gli obblighi di legge per l’introduzione del voto telematico e domanda se si sia valutata l’opportunità di sospendere la tornata elettorale, per un periodo massimo di 90 giorni, in modo da consentire ai Consorzi di provvedere all'approvazione del regolamento per l'esercizio del voto telematico e alla Regione di esercitare l'eventuale potere sostitutivo.
Foti vuole quindi conoscere se la Regione, in occasione delle future elezioni, intenda fornire garanzie sulla par condicio di tutti gli utenti e delle organizzazioni che li rappresentano circa l’immediata disponibilità delle informazioni e dei dati utili alla presentazione delle liste e sollecita iniziative per favorire la partecipazione degli utenti-elettori.
Intanto nella vetrinetta dell'Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza collocata in Largo Battisti/Piazza Cavalli (Angolo Via S.Donnino) è stato affisso manifesto relativo ai recenti disastri e al Consorzio di bonifica. Un messaggio eloquente: “Ma il consorzio di bonifica dov’è?”