Lega e immigrazione, se ne parla con Iwobi e Guidesi a San Nazzaro

Saranno Toni Iwobi, responsabile Immigrazione e Sicurezza del Carroccio, e il deputato Guido Guidesi a fare luce sul tema dell'immigrazione domani sera (venerdì 4) a San Nazzaro di Monticelli. Presenza di richiedenti asilo sul territorio, diritti e situazione politico-economica di alcuni paesi africani saranno alcuni degli argomenti che verranno messi sotto la lente nel corso dell'incontro con la popolazione, che  prenderà il via alle 20,30 nella sala dell'oratorio, di fianco alla chiesa della frazione monticellese.

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«Sono stati i cittadini a chiederci una serata informativa in quanto in paese molti avvertono la necessità di essere informati» riferisce Riccardo Giarola, segretario della sezione di Lega Nord della Bassa. A Monticelli sono al momento una quindicina i nigeriani, sia cristiani che musulmani secondo la stampa, che dalla metà di luglio alloggiano nelle due case indipendenti di via Foscolo e via Dante. «Senza che il loro arrivo fosse comunicato – aggiunge Giarola -, i cittadini se li sono trovati come vicini di casa dall'oggi al domani. Abbiamo allora pensato di dare risposte ai cittadini che percepiscono un senso di ingiustizia facendo intervenire chi ha conoscenza dell'argomento.

Per fare chiarezza su cosa sta avvenendo a vari livelli, abbiamo pensato di invitare chi conosce l'argomento per dare risposte ai cittadini che percepiscono un senso di ingiustizia».

«L'idea che si fa avanti – fa notare il segretario provinciale, Pietro Pisani – è quello di una sponsorizzazione di questa immigrazione anche da parte del nostro goveno non eletto, probabilmente allo scopo di sostituirci con popoli originari di quei paesi poveri che però avrebbero ricchezze sufficienti a garantire un certo benessere. La Lega vuole chiarezza: chiediamo di sapere chi sono queste persone, quali motivazioni le hanno portate qui, quanto rimarranno, se sono intenzionati a rispettare le regole e perchè vengono garantite forme di tutela persino a chi non proviene da zone di guerra. È legittimo il dubbio secondo cui in Nigeria le persone vengano invogliate a partire in modo da creare regioni sempre più spopolate, dove le risorse verranno abbandonate per essere meglio sfruttate da altri? A queste e altre risposte risponderà Iwobi, nigeriano regolare, il quale testimonierà di alcuni suoi connazionali che hanno raccontato di essere stati spinti ad imbarcarsi. Per essere trattati come schiavi nei campi? O perché l'Europa sta invecchiando?»

«Uno dei temi che meritano di essere sviscerati – aggiunge il consigliere regionale Matteo Rancan – è quello dei tempi di attesa per il riconoscimento dello status di profugo: perchè in Italia l'iter dura almeno un anno e mezzo e solo un mese in altri paesi? All'appuntamento è invitato anche il sindaco di Monticelli, al quale chiederemo come concilia la sua contrarietà all'accoglienza dei profughi quando la giunta regionale ed il governo, del suo stesso partito, hanno ben altre posizioni».

«Altra argomentazione alla quale si fatica a credere – afferma Guido Ferrari, uno degli organizzatori dell'evento – è quella sostenuta dai privati che danno alloggio ai richiedenti asilo dietro compenso. È forte il sospetto che si tratti solo di un business redditizio».