«A tre mesi dall’inaugurazione di Expo 2015 i benefici dei quali il Piacentino avrebbe dovuto risentire grazie alla visibilità data dall’evento mondiale non si sono manifestati. E se consideriamo la somma investita dalle autorità piacentine, possiamo non a torto parlare di fallimento e di spreco di risorse pubbliche».
È netto il parere della segreteria provinciale della Lega Nord alla luce delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da organizzatori della kermesse e da operatori locali.
«I soli cinquecento visitatori nel nostro territorio in cento giorni, così come gli incrementi minimi di biglietti staccati al Farnese e alla Ricci Oddi nella prima metà dell’anno, – rileva il Carroccio – non possono essere certo giudicati come una spinta per il settore turistico piacentino. L’errore commesso dalle istituzioni è evidente: impegnare 800 mila euro attraverso l’Associazione temporanea di scopo non ha dato i frutti sperati. Comune e provincia di Piacenza, a trazione Pd, hanno perso non solo soldi, ma anche una straordinaria occasione per promuovere le peculiarità della città e delle valli. È sfumata così l’opportunità di creare indotto e dare una boccata d’ossigeno a chi opera nel ramo della ricettività e del commercio in un periodo di grave sofferenza.
Visto il trend dell’affluenza turistica nel Piacentino in questi mesi – continua la segreteria leghista-, riuscire ad invertire la rotta entro il 31 ottobre, data di chiusura di Expo, appare impossibile. A novembre attenderemo dunque che il Pd, così sicuro della necessità di un impegno finanziario tanto consistente, faccia pubblica ammenda ed ammetta l’insuccesso».