Diga del Brugneto, Lega: “Necessario più rilascio di acqua per l’agricoltura”

 Riceviamo e pubblichiamo, il comunicato del Dipartimento agricoltura della Lega Nord che interviene sul rilascio dell'acqua dalla diga del Brugneto, questione ormai che va avanti da anni. 

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"In Italia, è ormai storicamente provato, quando si vuole non risolvere un problema, ci si inventa la costituzione di una commissione, la creazione di un tavolo, o la nascita di una cabina di regia. Per la Trebbia con un colpo di bacchetta magica, lavorando di fantasia, si parla di Contratto di Fiume. La realtà non cambia. Si chiacchiera ma alla fine il problema resta irrisolto. Come avviene ormai da decenni verso fine luglio, l'acqua non è sufficiente per far fronte alle esigenze irrigue della pianura da una parte e alla talebana volontà di far rispettare il deflusso minimo vitale da parte degli ambientalisti dall'altra . Troppo semplice, a costo zero e di immediata esecuzione il concetto espresso dall'ordine del giorno voluto dalla Lega Nord, passato a maggioranza con il voto contrario del Pd, in consiglio provinciale il 10 settembre 2013. Una volta appurato il reale fabbisogno idrico della città di Genova tutto il resto deve essere rilasciato verso il versante piacentino. Dal Brugneto di acqua non ne arriva mai abbastanza nonostante la disponibilità. Cosa hanno portato i tavoli, i convegni voluti
dal Pd e dall'assessore Gazzolo? Nella sostanza hanno prodotto il nulla. Anche il mondo agricolo ha le sue colpe, forse troppo impegnato in giravolte di poltrone di fronte alle quali De Mita e Cirino Pomicino farebbero la figura dei dilettanti allo sbaraglio. Lo stesso Consorzio di Bonifica continua nel suo silenzio tombale e in scelte schizofreniche, come quella di investire milioni nell'inutile traversa di Mirafiori mentre l'agricoltura è dissanguata dalla siccità e con soluzioni a costo zero vi si potrebbe porre rimedio. La Lega Nord di Piacenza è convinta che la fine della triste parentesi di Burlando al vertice di Regione Liguria e l' avvento di una nuove fase, rappresentata dalla presenza della Lega Nord nella giunta ligure, imprimerà una svolta a una trattativa da troppo tempo arenata nelle segrete stanze del Pd. Ci auguriamo che l' Emilia Romagna si degni, finalmente, di fare la sua parte, smettendola con quei teatrini interni e quelle soluzioni tampone che fino ad oggi non hanno fatto altro che perpetrare il problema della carenza d' acqua, rendendolo cronico. Il Carroccio piacentino mette a disposizione fin da ora la propria disponibilità nel farsi mediatore di un' intesa che deve arrivare il primo possibile. Fornendo un contributo concreto e ragionato, non come chi da una posizione, chi dall'altra invoca l' intervento della Regione Liguria per ogni tematica, scordandosi ad esempio che per la Statale 45 la competenza è statale, ed è il governo con il suo “ braccio armato” Anas a doversi svegliare".