“NYC – New York Comedy” la mostra personale di Giovanni Calori

Dal 26 giugno all’11 luglio alla Libreria Bookbank in Via San Giovanni 4 a Piacenza sarà esposta la mostra personale di GIOVANNI CALORI “NYC – New York Comedy”

Radio Sound

“A chiunque sia di ritorno da un viaggio nella Grande Mela, penso che qualcosa rimanga inevitabilmente impresso. Personalmente posso dire anche cose negative: la mancanza di secoli di storia e di cultura umanistica che l'America in modo incontrovertibile sconta nei confronti dell'Europa, la rende iperproiettata sul presente e sul futuro, direi fusi in unico tempo: il fantastico. Vive, anche nel quotidiano l'assioma dell'iperbole, del fantasmagorico e del sovraesposto, anche in una città grigia e fumosa come New York”. Così descrive Giovanni Calori la sua esperienza newyorkese.
New York è la città che non dorme mai, quella del sogno americano, dove vivere una vita di successi, una città alla “Sex and the city”, che incarna perfettamente quella che è la commedia newyorkese. New York che recita ogni giorno la sua parte agli occhi del mondo, e non ha tempo per riflettere sui suoi guai. Con lei non vale la regola "spente le luci del palco è tutto finito, si torna alla realtà", perché le sue luci non si spengono mai e i problemi rimangono sempre lì, irrisolti.

E’ questo particolare aspetto della città di New York che da il titolo all’esposizione di Giovanni Calori, una riflessione sulla città tout-court, più che sull’umanità che la popola (che invece fu fonte di ispirazione per il mastodontico lavoro di Balzac di metà Ottocento “La comédie humaine”). New York è il libro che si sceglie dalla copertina, il pakaging che ti porta a preferire un prodotto invece di un altro, un contenitore bellissimo che non si sa cosa contenga. Per questo Giovanni Calori utilizza il cartone come supporto su cui stampare le sue foto, scattate con la Reflex digitale e modificate in post produzione grazie alla correzione delle prospettive cadenti e alla saturazione irrazionale dei colori. New York è un bel palcoscenico la cui quinta variopinta nasconde quello che c’è dietro, ovvero la semplice realtà.

“La luce che si riflette continuamente tra i grattacieli, la onnipresente verticalità delle prospettive urbane, la geometrica, regolare, continua ritmicità delle infinite finestre e cornici marcapiano che cadenzano le pareti di vetro, ferro e mattoni che costituiscono la componente materica della città, le immancabili scale antincendio e così pure i serbatoi d'acqua sui tetti. Tutto (anche costruttivamente) è sovrastruttura leggera e colorata, per lo sguardo rapido e distratto, frenetico e caotico, con un linguaggio molto vicino all'advertising, dove si è alimentato il pop di Warhol. New York è una città bellissima, ma non acqua e sapone, e che -al contrario- adora prepararsi sempre come uscisse per una sera di gala, un vernissage, truccandosi di un pesante make-up”, prosegue il fotografo.

Le immagini di Giovanni Calori sono truccate anch’esse e imbellettate, pronte alla prima di un bel teatro di Broadway. Ma guai a voltarsi, a girare l’angolo, non si sa cosa si potrebbe trovare….

 

Giovanni Calori, classe 1963, vive e lavora tra Parma e Piacenza. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Parma, è stato illustratore, pubblicitario, copy, grafico, fotografo. Le sue immagini di reportages e di ricerca personale hanno avuto riconoscimenti e segnalazioni in concorsi nazionali. Negli ultimi anni ha presentato, con positivo riscontro di critica e pubblico, le sue fotografie in occasione di esposizioni a Piacenza presso Biffi Arte e al Festival del Diritto e nella rassegna internazionale di Reggio Emilia Fotografia Europea.