L’era digitale ha portato con sé nuove figure in tutti gli ambiti, incluso nell’editoria. Il Digital Content Curator è una di queste e, per dirla in italiano, è colui che cura i contenuti digitali. Più semplicemente, è una specie di motore di ricerca umano che cerca, analizza e cataloga le informazioni per poi proporle alle utenze interessate. Di solito, le utenze si trovano sui social network o, comunque, nel vasto world wide web, e sono gruppi creati attorno a interessi comuni.
Un esempio pratico potrebbe essere il caso dell’uscita di un nuovo romanzo. Il digital content curator andrà alla ricerca del bacino d’utenza sensibile all’argomento e fornirà le informazioni necessarie per solleticare l'attenzione degli utenti.
La figura è molto nuova per cui è difficile poter indicare una scuola da seguire per poter diventare digital content curator. Di certo, una laurea in scienze umanistiche potrebbe tornare utile e la grande passione e curiosità di navigare in rete deve essere un must. La regola che segue il Digital content curator è del “90-9-1” per la produzione dei contenuti sul Web, ovvero il 90% degli utenti usufruisce dei contenuti, il 9% li cura, e l'1% li crea.
Del digital content curator hanno bisogno anche le aziende in generale, quindi chi dovesse amare la navigazione a vele spiegate nell’oceano www, questo potrebbe essere un ottimo lavoro!