Immigrati abusivi nella Casa Cantoniera, interviene la Lega Nord

Sit in della Lega Nord di fronte alla Casa Cantoniera di via Manfredi dove da qualche tempo – come spiegano i vertici del partito – si e’ stanziato abusivamente un gruppo di una ventina di immigrati irregolari. A spiegare il motivo della partecipata protesta che ha avuto luogo attorno alle 19 di questa sera e’ stato il segretario provinciale Pietro Pisani: “Abbiamo avuto notizia che la casa cantoniera e’ stata occupata da extracomunitari clandestini. Ma e’ bastata la notizia che già la situazione sembra normalizzata. Ci sono finestre aperte, arredamenti che prima non c’erano. Gli intrusi si sono probabilmente assentanti trovando riparo nell’ex area Camuzzi che sappiamo piena di questa gentaglia. Evidentemente queste persone sono sul chi vive perché sanno di essere irregolari e di non poter fare quello che stanno invece facendo”.
Andando oltre la contingenza della protesta, il segretario chiama poi in causa la responsabilità della politica e di alcuni italiani che si rendono complici di questa invasione. “Sono persone chiamate da deliquenti italiani a cui questo schiavi rendono tantissimo. Oggi e’ stato inquisito un sottosegretario di Ncd (Nuovo CentroDestra) in Mafia capitale. Diciamo basta a questi personaggi che se ne fregano di quella che è la situazione sul territorio e pensano solo alle loro tasche” – ha concluso il segretario.
A commentare la vicenda e’ intervenuto anche il neo consigliere regionale Matteo Rancan: E’ bastato l’annuncio della nostra presenza per far si che l’edificio venisse abbandonato. Constatiamo quindi che l’azione della Lega e’ servita a qualcosa. Figuriamoci cosa potremmo fare se fossimo alla guida del governo o della città. Siamo qui oggi per dire che prima vengono i nostri cittadini. E’ ora che le amministrazioni comunali prendano misure per garantire la sicurezza della nostra gente, partendo anche da queste cose. Non capisco come possa un cittadino piacentino far fatica ad arrivare a fine mese mentre a queste persone tutto e’ concesso”.

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