M5S contro il Pd: “Immaturi? Anche il Csm ha bocciato il ddl anticorruzione”

Il Movimento 5 Stelle attacca il Pd dopo le accuse lanciate dal partito di centrosinistra che ha definito "immaturo" il movimento di Grillo. Alla base dell'accusa il voto contrario dei 5 Stelle al DDL anticorruzione. I grillini rispondono così: "Lo stesso CSM ritiene la legge insufficiente, afferma chiaramente che il testo rinuncia a nuove previsioni su pene accessorie, corruzione tra privati, premialità per chi collabora con l'autorità giudiziaria, test di integrità (il famoso agente provocatore, ndr), riti speciali, falso in bilancio ed evasione fiscale".

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IL COMUNICATO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

La maturità della vecchia politica e le scelte immature del Movimento 5 Stelle… 
I segretari del PD, quello locale e quello provinciale, in riferimento agli ultimi provvedimenti legislativi hanno sostenuto l’immaturità politica del M5S. La contestazione riguarda il DDL anticorruzione e il voto contrario del M5S. Per capire i motivi di questa scelta e non rimanere nel semplicismo del PD renziano bisogna indagare tutto l'iter del DDL fino a comprendere cosa non ha convinto il M5S nel voto finale.
Il parere scritto dalla Sesta Commissione del Csm boccia la legge anticorruzione approvata dal Governo e dalla Maggioranza. Quella legge porta ancora il nome di Grasso, ma di cui, di fatto, nulla più resta del testo presentato oltre 2 anni fa dall'ex magistrato. Il CSM, infatti, ritiene la legge "insufficiente", afferma chiaramente che il testo rinuncia a nuove previsioni su pene accessorie, corruzione tra privati, premialità per chi collabora con l'autorità giudiziaria, test di integrità (il famoso agente provocatore, ndr), riti speciali, falso in bilancio ed evasione fiscale".
Afferma, inoltre, che né il ddl Grasso né quello di maggioranza, intervengono sulla normativa che sana i capitali in nero in seguito alla loro denuncia al fisco. La legge attuale, scrive il CSM, "impedisce su tali fatti indagini anche per riciclaggio, per cui molte condotte (transazioni economiche legate a vicende corruttive) restano opache". Inoltre nessuno dei provvedimenti prevede l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per i colpevoli "di ogni fattispecie corruttiva". Tutte le misure e gli strumenti descritti dal CSM erano invece previsti dalla proposta di legge presentata dal M5S nel 2013. Proposta puntualmente bocciata dal Governo e dal PD che, pur di salvare politici e cooperative corrotte, hanno ridotto il ddl "Grasso" ad uno specchietto per le allodole privandolo di significativa e fattiva efficacia. 
Il M5S per questa scelta è stato accusato di immaturità perché, in una politica che ha il vizio dell'apparenza, scelte coraggiose e coerenti con quanto promesso ai cittadini non sono comprese anzi sono dileggiate e condannate. 
Il comunicato  dei segretari del PD omette con la nota ambigua e pelosa "maturità" che ne contraddistingue la "politica" di precisare che la legge sugli Ecoreati ha come primo firmatario il deputato del M5S Salvatore Micillo e che solo grazie all'impegno di Micillo si è potuto dare vita ed efficacia ad una legge attesa da oltre 20 anni, una legge che ha visto la luce grazie al voto favorevole del M5S di SEL ed una parte, SOLO UNA PARTE, del PD. 
Il comunicato ha però elegantemente glissato sul ruolo sostanziale e determinante del M5S arrogando paternità e meriti a chi ha giocato solo un'azione secondaria e tardiva nella partita finale sugli Ecoreati. 
Infine ciò che risulta veramente inaccettabile è la morale impartita da chi a livello locale rappresenta chi governa questo paese da oltre 2 anni, dagli esponenti di un partito che governa con un premier mai eletto dai cittadini e invece scelto dalle solite segreterie.
Un partito che ha condonato la maximulta alle concessionarie di slot, che vorrebbe cambiare l’articolo 138 della carta costituzionale (in accordo con un condannato in via definitiva), che fa riforme sulla scuola senza confronto e dialogo anzi in barba ad aspettative ed esigenze di quelli che dovrebbero essere gli interlocutori privilegiati, insegnanti e studenti, che non rispetta importanti sentenze della Corte Costituzionale, che la questione morale nel partito non si tocca salvo appoggiare Cosentino in Campania, il partito degli scandali di Roma capitale, quello che ha 594 indagati nelle istituzioni, quello del servizio idrico pubblico era solo uno scherzo, quello che per salvare le multi utility crea l’art. 35 nello sblocca Italia, quello del segreto patto del nazareno con Berlusconi. 
Noi immaturi siamo invece quelli che doniamo parte dello stipendio da parlamentari per il fondo per le PMI, siamo quelli che vogliono il reddito di cittadinanza, siamo quelli che hanno chiesto l'abolizione di Equitalia e l'abrogazione dei vitalizi (a cui il PD ha votato contro) siamo quelli che all’opposizione fanno proposte concrete sistematicamente bocciate e poi riprese svuotate e riproposte dalla maggioranza (sigh!). 
La domanda sorge spontanea: perché uscire con un siffatto comunicato, impreciso, fazioso e fondamentalmente inutile? 
La risposta non ha tardato e si è appalesata con l’apparizione di Berlusconi domenica sera ospite di Fabio Fazio: durante l’intervista, per tutta la durata dell’intervista, Berlusconi ha solo fatto da eco a Renzi e dichiarato che il disegno politico dei 5 stelle è demenziale.
Vuol dire che siamo sulla giusta strada! 
PS Il troppo maturo marcisce in fretta…
I consiglieri comunali del M5S