E' iniziata ufficialmente la stagione dei matrimoni e, per questo, la poesia in dialetto di oggi è dedicata proprio agli sposi e ai momenti che caratterizzano il giorno più bello.
Tra ansia e eccitazione dei futuri marito e moglie, brindisi di amici che si lasciano trasportare e sfilate infinite di piatti da ristorante, immergetevi con noi nella festa che, nonostante la fatica, resta tra le più belle da celebrare.
Come sempre, di seguito trovate un piccolo estratto, mentre per il testo intero scritto e recitato da Anna Botti vi basta cliccare sul podcast.
Al spusalizi
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Long la strä, sutta i’occ’ ad tant cürius,
sfila dadnanz a tütt la macchina di spus.
I dü culumbein is güstan cull mumeint
e i tiran un respir, is rilassan finalmeint!
Le la sa spëccia par vëd s’l’è bein trüccä,
lü ‘l sa süga la front, al seinta d’ess südä.
Le, una pell ad perla, lü, bianc da stramlòn,
lü al ga streinza la man, le l’ag fa i’ ucciòn.
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