Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, interviene in merito al recente arrivo di 15 nuovi profughi a Piacenza. Un intervento duro rivolto in primis al presidente della Regione Stefano Bonaccini invitato a prendere una posizione forte e chiara davanti al premier Matteo Renzi. “Mandare altri profughi a Piacenza è follia” chiosa Foti.
IL COMUNICATO DI TOMMASO FOTI
"Solo un Governo d'irresponsabili può pensare di scaricare sulle prefetture, che poi lo scaricano sui sindaci, il problema della gestione dei profughi. Di questo passo non si farà altro che alimentare lo scontro tra amministratori eletti dal popolo e prefetti nominati dal ministro dell'Interno, con ciò allargando la sfiducia dei cittadini verso lo Stato" lo afferma il consigliere regionale Tommaso Foti (Fd'I-AN).
"E' così anche a Piacenza e non certo perché vi siano sindaci testardi che non ne vogliono sapere di ospitare i profughi: il fatto è – continua l'esponente di Fratelli d'Italia – che ogni provincia ha le sue caratteristiche. Da noi vi sono molti comuni con un numero di residenti molto basso e, quindi, se anche si destinano poche unità di profughi si finisce per alimentare paure e tensioni sociali. La città, invece, già di suo non ce la più a reggere la presenza concomitante di profughi ed immigrati, più o meno regolari."
"Occorre che il presidente Bonaccini assuma una posizione forte e chiara in sede di conferenza Stato-Regioni – continua Foti – non essendo neppure minimamente possibile pensare di continuare a riempire di profughi il territorio regionale. Anche perché con l'avvio della stagione estiva è facile prevedere che in Romagna di profughi non ne verranno più mandati, ma pensarli di dirottarli tutti nell'Emilia occidentale e, in particolare a Piacenza, è follia allo stato puro."
"Se non si vuole che alle proteste faccia seguito l'esasperazione dei sindaci serve un'azione politico-istituzionale ferma e decisa nei confronti del Governo: anche se suo amico, Bonaccini si ribelli a Renzi ed impedisca l'arrivo, sul nostro territorio, di ulteriori profughi. Città come Piacenza – conclude Foti – già ne ospitano, infatti, un numero spropositato se rapportato al numero degli abitanti e così è anche per alcuni nostri piccoli comuni. Forzare ulteriormente la mano significa solo creare le condizioni per indebolire ulteriormente l'ordine e la sicurezza pubblica."