Nuovo appuntamento con la poesia in dialetto e coi ricordi di Anna Botti che, per l’appuntamento di questo lunedì, ci riporta indietro nel tempo e ci racconta di quando sua figlia, ancora piccola, vede volare in cielo il suo palloncino perdendolo per sempre.
Una cosa da nulla agli occhi di un adulto … ma molto più profonda se vista con quelli di una bambina.
Come sempre qui trovate un piccolo estratto, mentre per ascoltare l’intera poesia basta cliccare sul link in fondo.
Al ballunein
Cla piccina l’era dré a zügä
con cull fil c’al s’era s’ciancä
e ‘l vuläva via al so ballunein,
incontra al Po, pr’al so dastein.
Igh currivan adré i occ’ e i pinser,
ch’i guardävan i’ärzan piin ad mister.
Igh currivan adré ill so manein,
ma l’era pössé svelt al ballunein.
…