“Polledri è stato una grande risorsa, abbiamo combattutto fianco a fianco moltissime battaglie, ma la lotta si compie verso l’esterno e non contro gli appartenenti del movimento”. E’ stato lapidario il segretario provinciale della Lega Nord, Pietro Pisani, nel commentarte l’espulsione dal Carroccio di Massimo Polledri dopo 20 anni di militanza.
Una decisione arrivata dal Comitato tutela e garanzia della Segreteria federale di via Bellerio a Milano, ma la richiesta era stata presentata un anno e mezzo fa dalla segreteria piacentina.
“E’ vero che non sempre mi sono trovato d’accordo con le sue posizioni, perché le lotte si fanno verso gli avversari all’esterno e non verso gli amici all’interno – ha ribadito Pisani -. E’ comunque stato un valido militante e un autorevole rappresentante della Lega di Piacenza. La decisione è arrivata perché sono state valutate circostanze non condivise da tempo. Sono comunque aspetti riservati e sarà lui, se vorrà, a renderle pubbliche”.
Un dissidio che durava da anni, quello tra Polledri e la Lega Nord a livello locale. Che era diventato insanabile dopo le ultime elezioni del 2012, con l’ex deputato e senatore candidato sindaco che aveva guadagnato un risultato molto al di sotto delle aspettative. “Era un anno e mezzo che era in corso questo provvedimento disciplinare, anche se è stato discusso solo lunedì scorso – ha aggiunto il segretario provinciale -. Comunque i litigi tra persone non sono giudicati dal movimento, gli elementi che hanno portato all’espulsione sono tutt’altra cosa”.
Anche perché, ha precisato Pisani, “Noi abbiamo appoggiato alcune sue battaglie, da ultima la contrarietà all’insegnamento dell’arabo nelle scuole. Lui è stato un grande militante ma ha avuto comportamenti sanzionabili. Questo però non va a influire sul giudizio su quanto fatto per la Lega.
L’ultima parola l’ha avuto il livello Federale, come sempre”. E anche sulla rappresentanza del Carroccio a palazzo Mercanti, ora azzerata visto che Polledri era l’unico consigliere comunale espresso dal movimento, il segretario è stato irremovibile: “Non ci interessa non avere più un nostro rappresentante in Comune, anche perché credo che Polledri andrà avanti con la linea di difesa del territorio e delle persone. I cittadini non subiranno danni da questa espulsione perché sono certo che lui continuerà con questa linea, sia che appartenga al movimento o meno”.
Infine Pisani, commentando l’analoga espulsione di Flavio Tosi, ha chiarito che “nessun militante piacentino, finora, mi ha espresso di voler seguire il sindaco di Verona. Comunque, siccome è stata dichiarata l’incompatibilità di appartenenza tra Lega e movimento di Tosi, ognuno è libero di fare come vuole ma sapendo che dovrà decidere tra uno e l’altro”.
Intanto Massimo Polledri, su Facebook si è lasciato andare a uno sfogo. Anche perché, a quanto pare, la notizia della sua espulsione sarebbe stata annunciata dal programma La Zanzara ieri sera, ben prima dell’annuncio ai militanti e al diretto interessato: “Ho appreso ieri sera da Parenzo, giornalista della Zanzara,della mia espulsione. È stato un fulmine a ciel sereno, soprattutto sul lato umano.Sono uomo onesto e leale, leghista fino al midollo da ventidue anni. Aspetto serenamente le motivazioni prima di prendere le mie decisioni”.