“La Statale 45 si sbriciola e gli amministratori restano a guardare. Nessun segnale di vita – e di interessamento – da parte della Regione, dell’Anas, dei consiglieri e amministratori di sinistra, dei parlamentari, vecchi e nuovi, del Pd” così il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani. Sullo stesso tema interviene anche Gloria Zanardi consigliere comunale di Ottone e consigliere provinciale di Forza Italia: “Da troppo tempo, ormai, la Statale 45, che collega Piacenza ad Ottone, è abbandonata sia dalla Regione Emilia Romagna che da Anas, ente preposto alla gestione del tratto stradale de quo”.
IL COMUNICATO DELLA LEGA NORD
«In testa alla liste delle inefficienze – afferma il segretario provinciale della Lega Nord, Pietro Pisani – c’è il mancato investimento di 11 milioni di euro da parte dell’Anas per sistemare il tratto emiliano da La Verza a Ottone. La strada di competenza ligure, invece, ha ricevuto attenzioni decenti e continue e ha visto diversi investimenti». Il Carroccio invita il capo Compartimento Anas di Bologna, Fabio Arcoleo, a venire subito a Piacenza e «vedere di persona lo stato della strada». Lo sfascio delle vie di comunicazione «penalizza anche il turismo, settore da cui la vallata tra guadagno e non è certo un bel biglietto da visita in vista di Expo e dei possibili turisti che verranno a vedere le nostre bellezze». «Pisani sottolinea – in località le Piane di Travo c’è già un tratto di traffico alternato a causa di lavori ed esiste il rischio di chiusura totale. Quel pezzo di strada era malmesso da tempo e si doveva intervenire prima. A Barberino, poi, la situazione è ancora peggiore: se salta la strada non esiste una via alternativa e la valle è chiusa». A dar manforte a Pisani interviene anche Paolo Maloberti, responsabile nazionale Enti locali della Lega, il quale si rivolge al deputato Pd Marco Bergonzi. «Quando era consigliere provinciale – ricorda Maloberti – Bergonzi aveva voluto, e ottenuto, un Consiglio provinciale ad hoc a Ottone, proprio per evidenziare lo stato pessimo della Statale 45. Poi che cosa ha fatto?». Manometri rincara: «Il deputato Pd ha sempre sostenuto, con enfasi e demagogia, che i 500mila euro che sarebbero serviti per il referendum per andare in Lombardia erano soldi buttati. Visto quello che sta succedendo , credo che sarebbero stati spesi bene e avrebbero fornito ai cittadini piacentini una grossa opportunità. E a Bergonzi avrebbe fatto vedere come si risolvono i problemi in Lombardia. Purtroppo, anche chi vive in Lombardia assomiglia a Bergonzi: voglio ricordare che il ministro Maurizio Lupi (Ncd) non aveva lesinato promesse. Che tali sono rimaste. Purtroppo, oggi la situazione è sotto gli occhi di tutti: la strada versa in condizioni pietose e una valle intera rischia la chiusura».
IL COMUNICATO DI GLORIA ZANARDI
Da troppo tempo, ormai, la Statale 45, che collega Piacenza ad Ottone, è abbandonata sia dalla Regione Emilia Romagna che da Anas, ente preposto alla gestione del tratto stradale de quo. Le condizioni della Statale sono disastrose, in particolare in alcuni punti critici: il manto stradale è sconnesso, le reti di protezione non sono sempre idonee ad evitare la caduta massi sulle corsie – per non parlare dei lunghi tratti problematici in cui mancano – parapetti e barriere mancanti, carreggiata cedevole. Questi sono solo i difetti che sono percepibili ad occhio nudo da una persona senza strette competenze tecniche, che però percorre spessissimo questo tragitto e che, tutte le volte, spera di riuscire indenne dal viaggio. Quanto sopra descritto si osserva sino al confine della regione Emilia Romagna, sorpassato il quale, la sensazione generata nei viaggiatori è ancora più sconcertante perché possono rendersi conto della netta differenza. E' da sempre, ma, in particolare modo, negli ultimi anni, che giornalmente si verificano incidenti di ogni tipo a causa delle cattive condizioni della strada o della mancata manutenzione della stessa, soprattutto nei momenti climatici più impervi. Non è tollerabile questa situazione. Non siamo cittadini di serie B! Deve essere una priorità salvaguardare la sicurezza e l'incolumità dei cittadini che percorrono la Statale 45. Le istituzioni competenti non possono permettersi di sottovalutare questa situazione e devono prendersi le proprie responsabilità nei confronti degli enti locali del territorio interessato e della gente che lo popola. I finanziamenti promessi sono sempre posticipati; occorrono certezze. Una strada in quelle situazioni, non si può negare, costituisce un forte deterrente per coloro che vogliono raggiungere i magnifici posti della Val Trebbia per turismo, per diletto o per altro. Inutile continuare a puntare sull'Expo se la “Valle più bella del mondo” a poca distanza da Milano non è nemmeno raggiungibile in sicurezza. Ringrazio i politici che hanno già presentato istanze nelle sedi opportune per sollecitare la Regione ER a provvedere in merito. Mi auguro che, quando la giunta regionale farà tappa a Piacenza, sia in grado di offrire risposte appropriate in relazione a questa sentita e indifferibile problematica. Dobbiamo tutti fare sentire la nostra voce.