“Prima dicono di essere contrari all’arrivo dei profughi e poi si preparano a gestirli”. A segnalare l’incongruenza del Comune di Rivergaro, a suo dire, sul tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo, è Giampaolo Maloberti della Lega Nord. Il dirigente del Carroccio, per sostenere la sua tesi, ha reso noto il verbale del consiglio comunale del 20 dicembre scorso, in cui spicca una delibera nella quale si legge: “Il sindaco comunica di aver avuto colloquio con il Prefetto di Piacenza sull’argomento, la quale ha confermato l’arrivo, nelle prossime settimane, di alcuni profughi che si stabiliranno in questo territorio comunale”. E a fronte della conferma dell’arrivo dei migranti, i 12 consiglieri, all’unanimità, hanno approvato “che venga costituito un gruppo di lavoro composto dal sindaco e dai consiglieri di minoranza, Faccini, Andena, Maserati e Daveri, finalizzato alla stesura di un documento condiviso in merito alla gestione della questione profughi sul territorio comunale”.
Un atteggiamento, quello del sì trasversale al documento per la gestione dei profughi, che ha fatto insorgere Maloberti: “Emerge chiaramente che tutte le forze politiche, comprese le due liste di minoranza, accettano supinamente la volontà della Prefettura, che va verso l’accoglienza dei profughi. anzi, dei clandestini, che è ben diverso. Mi lascia perplesso, nonostante qualche dichiarazione dei radical chic che accoglierebbero chiunque, visto che la popolazione è fermamente contraria al loro arrivo. La posizione della Lega Nord – ha aggiunto – è ben diversa, soprattuttto dopo gli ultimi fatti degli attentati terroristici. Prima è necessario tutelare i rivergaresi e poi, se c’è posto, tutti gli altri”.