Centrodestra piacentino compatto nel criticare aspramente l’iniziativa dell’amministrazione comunale, che ieri ha portato in piazza circa 200 persone, tra le quali molti appartenenti alla comunità islamica locale. Una camminata, con le matite in pugno, che però non è piaciuta agli esponenti della minoranza a palazzo Mercanti, che in mattinata proprio in Comune ha fatto sentire la propria voce di dissenso. “Non siamo stato coinvolti” hanno esordito. Non sembra solo la mancata comunicazione, comunque, il motivo che li ha portati a tenere una conferenza stampa.
A convocarla e quindi farsi portavoce del malcontento, il coordinatore provinciale di Forza Italia, Jonathan Papamarenghi: “E’ stata una uscita inelegante da parte dell’amministrazione perché non condivisa con le minoranze. È apparso come un evento partitico e quindi le forze di centrodestra ritengono di dover concretizzare una serie di eventi diversi. Ricordo poi che il Prefetto ha attenzionato una serie di luoghi delicati e sensibili ma senza passaggi con le amministrazioni locali. Sulla fiaccolata di ieri, ribadisco che il Pd è tra i collaboratori di quanto successo a Parigi, perché non ha messo in atto nessuna azione contro i flussi migratori, anzi, volendo scaricare secondo uno pseudo protocollo in modo coercitivo questi migranti sul territorio. Nessuno è contro l'integrazione ma contro la sregolatezza della gestione”.
D’accordo il segretario provinciale della Lega Nord, Pietro Pisani: “E’ in corso una guerra di religione e l'amministrazione non ha capito niente. A noi interessa che siano regolati gli ingressi nel nostro paese, sul Nord in particolare tutti gli ingressi irregolari che arrivano da noi. Non possiamo continuare così, con poteri forti che vogliono disarticolare l'Europa facendo arrivare masse di persone. Non entriamo nel merito della religione, a noi interessa che vengano identificati, controllati e smistati in base alle esigenze. Gli arrivi sono triplicati negli ultimi anni e per questo dobbiamo difendere i confini del territorio invece di andare a prendere i profughi, che per noi sono clandestini. Dobbiamo respingerli”.
Netta la posizione anche del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti: “Non apprezzo la satira quando riguarda la religione. Quindi non mi strappo le vesti per coloro che ironizzano su tutto e tutti. Guareschi per aver ironizzato sul capo dello Stato andò in galera e Forattini venne querelato da D'Alema. Questo è un atto di terrorismo, i cortei sono una moda e una mossa propagandistica di Hollande che stava crollando nei sondaggi. L'Europa non ha un sistema comune di difesa, quando invece servirebbe un esercito congiunto. L'Europa è stata anche poco solidale con l'Italia per i problemi connessi all'immigrazione. Nessuno però parla dei nostri due marò, ma sono state riscattate due cooperanti spendendo milioni di euro. I nostri militari erano in quei luoghi per obbligo, non per diletto. Così’ l'amministrazione solidarizza con i presunti ultimi, ma sarebbe più giusto un equilibrio con gli ultimi tra gli italiani. In più si stanno aprendo una serie di moschee senza autorizzazioni, a Piacenza utilizzando l'Arci si è aperto un centro culturale che però è una moschea di fatto.”
Gli altri interventi:
Maria Lucia Girometta di Forza Italia: “Sono contraria alla satira in particolare quando va verso la religione. Non è giustificata, quella su Maometto o sul Papa. Non giustifico quello che è accaduto ma bisogna evitare l'invasione e per le moschee non c'è reciprocità con le chiese cattoliche nei loro paesi”.
Massimo Polledri della Lega Nord: “Va bene che il sindaco faccia le passeggiate con chi vuole. L'Islam invece costituisce un problema per la pace, l'ordine pubblico e per la propaganda politico-religiosa. La collettività è un bene prezioso da salvaguardare. L'esame deve essere più serio, non sul musulmano singolo ma sulle sue organizzazioni. E spero che la comunità islamica non sia rappresentata dall'Imam, che parla di religione di pace. Un conto sono i centri culturali e un altro i centri di culto. Su via Mascaretti pende una ordinanza da un anno affinché vengano inviati i vigili del fuoco e vigili urbani sulla Caorsana per stabilire se vengono rispettate le norme. Bisogna ripartire dal rispetto delle leggi”.
Erika Opizzi di Fratelli d’Italia: “Segnalo che alla manifestazione di ieri erano assenti anche rappresentanti di un’altra comunità islamica, e poi si parla di unità. Mi aspetterei poi si dimostrasse un po’ più di sensibilità verso i marò. Il governo comunque dimostra di essere inadeguato verso l'immigrazione. Questa orda di immigrati che arrivano ci fanno spendere soldi che dovrebbero essere utilizzati per gli italiani”.
Filiberto Putzu di Forza Italia: “Dopo i gravi fatti di Parigi bisogna interrogarsi sui numeri. Piacenza è una anomalia italiana, con il 16% di presenza di stranieri, rispetto al 7% nazionale, Castelsangiovanni il 20%. Questo per un solidarismo che scontiamo. Siamo tra i primi in Italia insieme a Prato. Questo mentre non abbiamo soldi per gli italiani e ne spendiamo a favore di stranieri, che arrivano utilizzando poi investimenti nel sociale e nell'economia. Una delle idee è di coinvolgere i consiglieri comunali di centrodestra di tutto il territorio per avere un'idea di quanti centri islamici sono presenti. Vengono erogati fondi e in quale misura? Pensiamo a dei banchetti per informare la popolazione”.
Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord: “Questa è una battaglia comune e storica della Lega. Siamo davanti a un'invasione di massa e il governo non da risposte. I soldi li diamo ai terroristi per liberare due cooperanti e per me è uno schifo e non mi sento rappresentato da queste persone. Con gli arrivi di immigrati chi guadagna sono solo le cooperative che lucrano su questi stranieri. Solo il 10%, vorrei però ricordare, ottiene alla fine lo status di rifugiato politico. Il 50% degli arrivati sono scomparsi e dico a quelli della sinistra che con Maroni gli sbarchi erano diminuiti dell'88%”.