Imu agricola, lettera di Bergonzi (Pd) a Renzi: probabile proroga della rata

Rinviare la rata dell'Imu agricola e aprire un confronto perché vengano rivisti i parametri che, ad oggi, penalizzerebbero oltre duecento comuni che sinora hanno goduto delle esenzioni. E' il contenuto di una lettera ufficiale indirizzata a Matteo Renzi e ai ministri dell'Economia e dell'Agricoltura firmata dall'onorevole piacentino del Pd Marco Bergonzi insieme con tre colleghi di partito. Un'iniziativa che arriva dopo l'appello lanciato nelle scorse ore dal segretario provinciale del Pd Gian Luigi Molinari proprio ai rappresentanti piacentini in Parlamento: "Si mettano in atto tutte le iniziative necessarie per ripensare urgentemente il meccanismo che rivede le esenzioni Imu dei terreni fino a oggi considerati montani". Un appello che si unisce anche a quello dell'Anci dopo che il ministero degli Interni ha pubblicato la distribuzione della sforbiciata da 350 milioni in conseguenza della revisione delle regole per l'imposta sui terreni. "Si tratta di una doccia fredda per le amministrazioni comunali – aveva detto Molinari – perché a pochi giorni dalla chiusura dell'anno crea notevoli problemi. L'uscita delle stime ministeriali ha determinato il solito effetto-sorpresa rispetto ai calcoli realizzati internamente dagli enti locali". Anche Confagricoltura si è fatta sentire in queste ore e oggi esprime soddisfazione per l'iniziativa e la probabile proroga della rata: "Confagricoltura Piacenza esprime soddisfazione – si legge in una nota – per la comunicazione giunta in queste ore circa la volontà politica di stabilire il rinvio dell’applicazione dell’Imu sui terreni delle zone agricole svantaggiate. L’Associazione si era duramente espressa contro il provvedimento proprio pochi giorni fa appellandosi allo “Statuto del contribuente” che vieta di prevedere adempimenti a carico dei contribuenti prima di 60 giorni dalla entrata in vigore di provvedimenti di attuazione di nuove leggi. Il Dipartimento delle Finanze aveva, infatti, reso disponibile solo il primo dicembre il decreto del 28 novembre che rivedeva l’applicazione dell’Imu nelle zone montane al di sotto dei 600 metri, lasciando la scadenza per il versamento fissata il 16 dicembre.  “L’annunciata proroga a giugno, dei relativi versamenti, alla quale deve tuttavia far seguito un decreto – sottolinea Confagricoltura Piacenza – è però solo un primo passo, perché i criteri per individuare i contribuenti hanno bisogno di una profonda revisione dato che quelli stabiliti avrebbero certamente dato a dito a contenziosi. Vigileremo sull’evolversi della soluzione ed auspichiamo che vengano attuate scelte tali da non inasprire ulteriormente il prelievo fiscale sulle imprese agricole”.

Radio Sound

"La piena consapevolezza della necessità di agire velocemente stante i tempi ristrettissimi previsti nel decreto in questione – spiega il deputato piacentino Marco Bergonzi – ha fatto sì che non si facesse neppure in tempo a comunicarlo a nessuno, ma ieri la prima cosa fatta da parte mia a Roma è stata sottoscrivere immediatamente una lettera preparata da 3 colleghi PD ed indirizzata al Presidente del Consiglio ed ai Ministri dell'Economia e delle Politiche Agricole con la quale abbiamo chiesto "di emanare un provvedimento urgente per rinviare la rata dell'IMU agricola prevista per il 2014" ed "inoltre che venga aperto un confronto con gli enti locali, le imprese e le associazioni sindacali e di categoria, per individuare parametri non meramente altimetrici, capaci di rispondere con maggiore efficacia ed equità ai diritti dei contribuenti, alle esigenze dei Comuni , promuovendo una reale e sostenibile perequazione fiscale".

"Già nella stessa giornata di ieri eravamo più di 100 sottoscrittori, ma il vero motivo di soddisfazione sta nel rinvio dell'IMU Agricola 2014 comunicato oggi dal Governo, che ringrazio per la pronta soluzione di un serio problema per Comuni e cittadini : un risultato importante"