Oche spiumate vive, maltrattate, gravemente ferite; le loro piume utilizzate per realizzare l’imbottitura di capi di abbigliamento griffate.
L’inchiesta del settimanale televisivo Report di Rai3 sulla produzione di piumini e sul trattamento
delle oche nella fase di spiumatura in Ungheria ha creato un terremoto.
Il giorno dopo la messa in onda del servizio, il titolo Moncler ha aperto la seduta di Borsa con un -3,5%.
Con una nota, ENPA ha ribadito la necessità di regole certe che evitino qualsiasi forma di maltrattamento agli esseri senzienti non umani. Il caso in questione si legge nella nota dimostra che i consumatori sono sempre più consapevoli e sensibili a quanto avviene nei processi produttivi e sono sempre meno disposti a tollerare che questi vengano posti in essere sulla pelle di altri esseri viventi, adeguando di conseguenza i propri comportamenti d’acquisto. Per contrastare questo mercato alimentato da pratiche fondate sul maltrattamento di animali, centrale è la questione della tracciabilità.
In tal senso si è espressa anche la senatrice Silvana Amati (PD), firmataria di una interrogazione parlamentare.
E in questa direzione va anche la petizione che ENPA ha prontamente promosso sulla piattaforma change.org (http://qr.net/LHzs) una petizione che in ventiquattro ore ha raggiunto 40.000 firme.
E’ ancora aperta.