La fonte dell’eterna giovinezza

   La Fonte dell’Eterna  Giovinezza è  un mito antichissimo che appare nella mitologia medievale e classica di molte culture in cui si narra di una leggendaria sorgente simbolo d’immortalità e di eterna gioventù.

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 Ne parlava infatti già Erodoto nelle sue Storie, collocando tale luogo magico tra i fertili altipiani dell’Etiopia. In base al racconto dello storico greco, le acque della fonte erano letteralmente miracolose, capaci di guarire anche i malati più gravi; da qui la loro incessante ricerca da parte di nobili, sovrani e gente comune provenienti da ogni angolo del globo. L’idea fu ripresa più tardi nel Romanzo di Alessandro (III secolo d.C.), dove il grande condottiero macedone si inoltrava nella Terra dell’oscurità per trovare la fonte miracolosa. Quindi anche i Grandi della Storia pare abbiano tentato di scovare la miracolosa fonte.

E’ un tema che ha affascinato i poeti e i romanzieri di tutte le epoche, ma che ha anche animato viaggiatori ed esploratori perché il segreto dell’immortalità ha, nel corso della Storia, preso le forme più svariate: una pietra – la Pietra Filosofale – un fiore  – il Fiore della Vita – un elisir – l’Elisir di Lunga Vita – e soprattutto di una fonte, la Fonte dell’Eterna Giovinezza.

Non solo, anche la Scienza è all’inesauribile ricerca di “qualcosa” che possa prolungare la giovinezza e allontanare dall’invecchiamento e dalla morte.

La “Fonte dell’Eterna Giovinezza” non è però un luogo fisico, una località geografica  neppure un preciso oggetto con poteri straordinari, tantomeno quel “qualcosa” di cui ancora oggi gli scienziati sono alla ricerca.

Forse è quello stato di Illuminazione di cui parlavano gli alchimisti o forse, più semplicemente, la qualità e la lunghezza della Vita dipendono, anche e in particolar modo dal rapporto che abbiamo con noi stessi, dal livello di fiducia e stima per noi e, naturalmente, da quanto effettivamente riusciamo ad Amarci. Questo è un vero e proprio percorso che parte dalla totale non-consapevolezza di noi stessi a tutti i livelli  – fisico, mentale e spirituale – e che procede con una maggiore conoscenza,  con la de-programmazione dai condizionamenti ricevuti nel corso della vita, con l’abbassamento del livello di paura.

Pare che gli Esseni, Comunità di Guaritori in opera già trecento anni prima di Cristo, con il corretto e cosciente uso di alimentazione, di medicinali naturali, delle energie sottili per guarire ed auto-guarirsi e con una profonda conoscenza di sé, avessero sfiorato  il traguardo dei 200 anni di età.

Nulla ci impedisce di provare, e chissà che la fonte, alla fine, non riusciremo a trovarla più vicino di quanto immaginiamo…

Iniziare a prenderci cura di noi stessi, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, del nostro corpo attraverso, ad esempio, semplici abitudini di “igiene quotidiana”.
Queste abitudini – tratte in gran parte dagli insegnamenti del Maestro Omraam Mikhael Aivanhov –

regolano l’orologio biologico della persona ottimizzando la digestione e l’assimilazione, inoltre generano le qualità dell’amore, dell’affetto, della disciplina, della pace, della gioia e della longevità.

Sveglia all’aurora
E’ bene svegliarsi di mattina al sorgere del sole.
Questo momento in natura ha qualità di purezza e dona pace alla mente e freschezza ai sensi.
“Subito dopo esserti svegliato, osserva le tue mani per alcuni momenti, poi dolcemente accarezzati il viso, il collo, il torace, l’addome e il bacino: così facendo pulirai e risveglierai l’Aura”.
O. M. Aivanhov suggerisce, una volta alzati, prima di fare qualsiasi cosa, di lavarsi mani e viso e soprattutto, di  lavarsi gli occhi prima di essersi lavati le mani.E’ detto nella Cabala che, appena l’uomo si addormenta, uno spirito impuro si aggrappa al suo corpo fisico e che al risveglio questo spirito rimane ancora attaccato alle mani e al viso. Per questo – egli dice – non dobbiamo intraprendere nulla senza esserci prima liberati da questo strato fluidico di impurità di cui mani e viso sono impregnati.
Non è sufficiente lavarsi; occorre farlo coscientemente, concentrandosi sulla sensazione di freschezza che l’acqua produce sulla pelle. Questa sensazione rischiarerà il tuo pensiero”.

Pulizia del corpo
“Lava la bocca con acqua sciacquando bene.
Lava i denti.
Raschia la lingua ripetendo l’operazione su tutta la superficie per 10 – 15 volte.
Questa pulizia migliora la percezione del gusto, stimola gli organi interni e l’intero tratto digestivo, favorisce la digestione e rimuove i batteri e le scorie che si sono accumulate.
Eseguire gargarismi tenendo olio in bocca mattina e sera, questa è una pratica efficace per ridurre stress e tensioni, per fortificare denti, gengive e mascelle, per migliorare il timbro della voce, per rimuovere le rughe dalle guance e per percepire il sapore naturale degli alimenti.

Lavati il viso buttando l’acqua con entrambe le mani.

Bere acqua calda
Bevendo acqua calda ben bollita, il mattino a digiuno, si purifica il proprio organismo.
Nell’organismo ci sono dei depositi che si possono eliminare solo digiunando e bevendo acqua caldissima.
Quando l’acqua che si beve è calda i tessuti si dilatano e diventano più elastici, migliora la circolazione.

Fai una doccia con acqua tiepida e alla fine, con acqua fresca.
L’acqua scorrendo porta nuova energia che circola nel corpo e schiude la mente portando chiarezza.
Alla fine della doccia applica un olio profumato che porterà gioia e donerà freschezza all’anima.

Dopo la doccia
In estate dopo la doccia bevi un bicchiere di acqua fresca, mentre nelle altre stagioni bevi una tisana riscaldante e disintossicante.
Non è una buona idea iniziare la giornata con un tè o un caffè: queste abitudini provocano stress e stipsi, esauriscono l’energia dei reni e riducono le secrezioni ormonali”.

Yoga
Praticare regolarmente Yogasana, in particolare il Saluto al Sole che favorisce la circolazione, migliora la digestione e l’eliminazione, dona forza e resistenza, porta il buon umore e mantiene il corpo in forma.

Qual è il mio compito?
“Dopo la meditazione pensa al compito che ti attende nella giornata: cosa devo fare?
Comprendi il dovere che dev’essere compiuto e fatti una promessa da mantenere nell’arco della giornata: non mi arrabbio, perdono, mi controllo, non mi stanco, sono contento, non perdo la pace, osservo il silenzio, non dubito, non critico e non giudico”.

Masticazione
“Prima della colazione mastica una manciata di semi di sesamo, che fortifica gengive e denti.
Dopo la colazione mastica 3-5 datteri essiccati e un po’ di polpa di cocco. Masticare questi alimenti la mattina stimola il fegato e lo stomaco e migliora il fuoco digestivo”.

Colazione
E’ consigliabile fare colazione almeno un’ora e mezzo dopo essersi alzati da letto.

Spiritualizzare ogni attività
La spiritualità consiste nel fare tutto nella Luce, con la Luce e per la Luce, nel sapere utilizzare qualsiasi lavoro per elevarsi ed armonizzarsi.
“Ogni giorno, in ogni luogo e in qualsiasi cosa tu faccia, abituati a consacrare qualche istante all’armonia.
L’armonia porta tutte le benedizioni, la soluzione di ogni problema: essa dà forza, potenza, lucidità, padronanza di sé, equilibrio.
Quando ti senti turbato, agitato o inquieto, fermati, pensa per qualche minuto all’armonia … e poi continua il tuo lavoro”.

Impara a ringraziare
“Impara a conoscere la potenza della gratitudine.
La gratitudine, la riconoscenza, sono forze sconosciute che disintossicano l’organismo, neutralizzano i veleni”. Gli antichi testi tibetani, in particolare, citano quattro passioni, chiamate “veleni” in grado di produrre stimoli ed emozioni con effetti nocivi sul nostro io. Esse sono: l’odio,l’orgoglio, la gelosia e l’avidità.

La sera
Prima di coricarsi, Aivanov suggerisce di non lavarsi il viso per non togliere tutti i buoni fluidi che ci proteggono, altrimenti si rimane smagnetizzati.
“Se sei sporco a causa di lavori che hai fatto, passati sul viso un guanto da bagno umido, ma non lavarti nell’acqua corrente. Lavati il corpo, le mani, i piedi, ma non il viso.
Per quanto riguarda i piedi, si consiglia di lavarli tutte le sere nell’acqua più calda possibile, dato che un bagno ai piedi ha un’influenza benefica sul plesso solare.
Non è necessario un lungo pediluvio, ma fallo coscientemente.
La sera, coricandoti, formula un pensiero buono e lascialo lavorare in te durante tutta la notte.
Non addormentarti mai con un pensiero negativo nella mente, poiché questo, durante la notte, farebbe opera distruttiva nel tuo subconscio”.

Forse in questo modo non si raggiunge l’eterna giovinezza ma, sicuramente, si scoprirà una parte di sè che aspettava da anni di essere trovata !