Le casse dei Comuni italiani piangono e quelle di Piacenza non sorridono. Anzi, il buco di bilancio sembra aggirarsi sui 5 milioni di euro, tanto che l’approvazione del documento finanziario del 2015 di palazzo Mercanti slitterà sicuramente. Lo ha annunciato l’assessore Luigi Gazzola, che ha chiarito le cause di questo ammanco e ha assicurato di aver costituito un’unità di crisi recuperare risorse e stanare gli evasori. Nel mirino della spending review in particolare i bus gratuiti agli anziani ma non solo, perché anche tra chi avrebbe dovuto pagare la Tasi è stato scoperto come siano circa 7mila i piacentini che non hanno ancora saldato.
Le cause del buco, comunque, non sono completamente attribuibili agli evasori ha spiegato Gazzola: “Sappiamo che per i Comuni c'è un taglio di 1,2 miliardi di euro, il che per le nostre casse significa, nella migliore delle ipotesi, un milione di euro in meno. Inoltre si vocifera di una nuova tassazione sulla casa, si cambia ancora e non fa che crearci problemi: se è apprezzabile che il governo riduca le tasse e cerchi di attivare i consumi, c'è un effetto boomerang sugli enti locali da cane che si morde la coda, e tutto questo ci obbliga a far slittare i tempi del bilancio”.
I consiglieri Marco Colosimo e Paolo garetti: "Parole….Parole, e i fatti?"
Visto che non ci facciam mancare nulla, salta anche l’approvazione del bilancio di previsione, visto che mancherebbero circa 5 milioni. Avremo così nella prima parte del 2015 “l’esercizio provvisorio” che limiterà ulteriormente la già limitata attività dell’amministrazione.
Aldilà delle effettive difficoltà contingenti, non possiamo che sottolineare come l’attività di spending review del Comune sia stata fino ad oggi molto limitata e su temi secondari.Forse una seria attività di recupero sulle mancate entrate (magari anche mal stimate) poteva essere già fattivamente in essere. Oggi stanare gli evasori della prima rata Tasi, (in che misura fattibile?) avrà tempistiche non certo brevi.
Così come recuperare sul costo della gratuità dell’utilizzo degli autobus per gli ultra sessantacinquenni. Alla fine quanto farà recuperare?
Il problema è che nessuno in questi anni si è accorto che la finanza in generale e quella pubblica in particolare è cambiata, o meglio ci si accorge di questo solo quando c’è da imporre nuovi balzelli ai cittadini. Ma è mai possibile che si ragioni ancora per fasce di età, ed in base a modelli demografici superati, e non di redditi (a 360°) con una nuova riformulazione dell’ Isee? Chi vuole un’ agevolazione deve dimostrare di averne diritto!
Scopriamo poi che il nuovo fondo per ripianare le perdite delle partecipate verrà costituito stanziando 400.000€: e fare finalmente un discorso serio sulle partecipate? Tagliare e/o tentare di liquidare, dopo opportuna analisi, quelle che non funzionano e sono cronicamente in perdita? Forse parte di questa somma potrebbe essere utilizzata diversamente, magari per i servizi sociali….
I Bilanci comunali o vengono approvati in ritardo o non vengono approvati, ogni giorno l’amministrazione cerca e pensa di trovare un nuovo cavallo di battaglia che giustifichi il mandato: Prima il Psc (dov’è finito?), poi la sicurezza attaccando l’informazione rea di enfatizzare il problema ed i cittadini di esagerare nel segnalare situazione di paura e disagio, poi Borgo Faxall.
Parole…. Parole…..
Sarebbe ora che sindaco ed amministrazione oltre a fare una seria analisi sui propri limiti, chiarisca ai cittadini una volta per tutte:
-La polizia municipale, con tutte le problematiche di organico ed organizzative (da quanto è senza comandante?) svolge anche attività di polizia, oppure è adibita esclusivamente al traffico?
– E’ totalmente impensabile E una razionalizzazione del personale comunale in funzione delle reali necessità e mansioni ?
– La spending review è frutto di “improvvisazione emergenziale” ? Il caso merendine, seppur come inizio, è emblematico sia come immagine che come ritorno economico. Ma bisogna accorgersi che mancano soldi per intervenire con tagli di spesa che non possono essere sempre obbligati da imprevisti ma programmati secondo un piano ed una visione globale ?
-La situazione finanziaria è destinata a complicarsi sempre più. Le previsioni sono fatte per essere smentite. E che le entrate calassero purtroppo per il Comune era facilmente ipotizzabile (come ad esempio il prevedibile e segnalato drastico ridimensionamento di entrate da oneri di urbanizzazione e/o costruzione). E non si poteva prevedere che una parte consistente di contribuenti, per necessità, in mala fede o anche per il caos normativo (ma non esiste il ravvedimento oneroso?), non avrebbe pagato o pagato male/in ritardo la Tasi?
-Il peggioramento di ordine pubblico e sicurezza è solo una sensazione? L’escalation degli avvenimenti criminosi nella nostra città è preoccupante? Sono i cittadini ad enfatizzare, o l’amministrazione vive altrove?
-Sulla stazione, parcheggi, treni, apriremmo una ferita forse insanabile; ma di servizi, telecamere, decoro, metro leggera si parla solamente o è in atto un’azione concreta?……alle favole non credono più, purtroppo, nemmeno i bambini.
– A cosa serve stanziare fondi per ripianare continue perdite delle partecipate? Con che prospettive? Una seria e selettiva opera sulle partecipate andava fatta da tempo,
-Il punto fermo della partecipazione è stato accantonato? Le affermazioni del Sindaco su una serie di problematiche, sono sconcertanti. La partecipazione vale solo senza ascoltare gli altri? L’ultima ad esempio su “lo sportello dei reclami” che Libertà ha da poco realizzato nelle ultime pagine del giornale. Alcune segnalazioni sono marginali, altre sono polemiche, altre ancora importanti per il ruolo civico che rivestono; ma come può il primo cittadino scrivere con tanto fervore contro un lettore e nel suo complesso contro la rubrica, “insegnando” come si fa buona stampa?
Nell’educazione e rispetto l’amministrazione dovrebbe prendere spunto da questa rubrica, che segnala tante problematiche e disagi. E non ci si dica di rivolgersi agli uffici comunali preposti o all’Urp. Nella maggior parte dei casi (l’eccezione c’è sempre) provare per credere…….
Sono solo alcuni dei temi e delle problematiche che i cittadini sentono. Noi, come buona parte dei cittadini siamo sgomenti e dopo parole…parole…., vorremmo vedere concretizzarsi qualche fatto.