“Per contare in Regione serve la grinta di chi vuole cambiare davvero le cose”

La sfida è trascinare Piacenza dai margini della scena regionale al centro dell’azione, a protagonista delle scelte, a realtà di primo piano. Con tutte le ricadute positive per il territorio che questo cambio di marcia può comportare. Un cambio di marcia che rappresenta una sfida non da poco e per il quale serve prima di tutto una caratteristica: la grinta.

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«Siamo qui per questo, siamo qui perché Katia e Gigi di grinta ne hanno da vendere e lo stanno dimostrando tutti i giorni nella loro azione politica e amministrativa». E’ la riflessione, all’unisono, della ventina tra amministratori e consiglieri comunali di Piacenza – tra i quali il sindaco Paolo Dosi e il vicesindaco Franco Timpano – che ieri ha voluto partecipare a un incontro conviviale con Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari, rispettivamente assessore al Commercio del Comune di Piacenza e segretario provinciale del Pd nonché ex sindaco di Vernasca, candidati per il Partito democratico alle Elezioni regionali del prossimo 23 novembre.

Una “pizzata” in compagnia alla Bella Napoli, sulla via Emilia Pavese, ma anche l’occasione per discutere strategie e linee di programma dedicate a far crescere il ruolo di Piacenza in Emilia-Romagna.

«Siamo un territorio di confine – ricordano i candidati – e non siamo mai riusciti a imporci, ad essere presi in considerazione come meritiamo. Questa tendenza va invertita, e serve un’azione decisa».

Piacenza deve contare di più, dunque. E la Regione è importante per il territorio piacentino e per i suoi residenti, benché in molti tendano a sottovalutare il ruolo di Bologna nella vita delle singole province. In realtà basta pensare al “peso” dei finanziamenti europei (ma non solo) nell’ambito delle varie iniziative sui territori per capire quanta importanza possa avere la Regione e quindi chi la amministra.

«L’augurio è che si possa formare una squadra affiatata e grintosa – ha detto il sindaco Paolo Dosi – con la quale poter interagire e quindi lavorare per il bene di Piacenza».

Oltre a Dosi e a Timpano c’erano Michele Bricchi, Stefano Borotti, Giulia Piroli, Gianluca Ceccarelli, Christian Fiazza, Andrea Tagliaferri, Stefano Cugini, Rino Curtoni, Marco Pascai, Giorgio Cisini, Giorgia Buscarini, Carlo Berra, Michela Benvenuti. Claudio Ferrari, Paolo Sckokai e Miriam Bisagni.