Elezioni regionali, Callori carica Forza Italia: “Più attenzione per Piacenza”

Fabio Callori ha scelto Corso Vittorio Emanuele per allestire il point di Forza Italia che supporterà la sua candidatura alle Regionali il prossimo 23 novembre. L'incontro, particolarmente partecipato, ha visto presenti anche le altre due giovani candidate in Regione Wendalina Cesario e Federica Sgorbati. Assente invece l'altro candidato Andrea Pollastri. Ad aprire le danze il sindaco di Lugagnano e coordinatore del partito Jonathan Papamarenghi che ha rimarcato la necessità di cambiare rotta dopo le vicende giudiziarie che hanno interessato l'operato di Vasco Errani. "L'esperienza del centrosinistra in regione si è conclusa nel peggiore dei modi. Il centrodestra ha deciso di andare avanti in maniera compatta e soprattutto guardando a tutte le componenti del territorio provinciale. Poco i consiglieri uscenti hanno da dire senza arrossire perché i fatti parlano da soli. Piacenza e' sempre stata considerata molto marginale in Regione. Riportarla al centro con impegni concreti diventa fondamentale. Mi auguro che si possa aver la forza e il coraggio di uscire da questo sistema che ha lasciato Piacenza ai margini. Prima di tutto vengano le persone e la buona politica".

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Ha voluto mettere l'esperienza in primo piano Fabio Callori, dal 1999 al 2004 consigliere di minoranza e poi sindaco di Caorso per due mandati consecutivi. "La gavetta e' straordinariamente importante in politica. Dobbiamo agire nell'interesse dei nostri cittadini, delle nostre aziende e del nostro territorio. La Regione può fare tanto per i nostri Comuni. A partire dalla sanità. Quella piacentina che gravità attorno alla Lombardia e' un costo insostenibile a fronte di liste di attesa lunghissime. Dobbiamo imparare a decentrare questo servizio per avvicinarci ai bisogni dei cittadini. La Regione non può decidere e imporre. Deve essere invece il territorio a proporre. Lavoro e sicurezza sono i temi su cui concentrerò la mia azione, a partire dallo snellimento della burocrazia. Deve cambiare la concezione del mercato del lavoro, con più spazio all'iniziativa privata. Per quanto riguarda la sicurezza servono più risorse e più controllo sul territorio. Servono persone, basta imposizioni dalla Regione. E una sinergia pubblico e privato. Ma servono miglioramenti anche per quanto riguarda la viabilità e il risparmio energetico. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre risorse energetiche: dobbiamo aiutare le aziende che producono energia per evitare che si perdano posti di lavoro. In una parola, più Piacenza in Regione e più Regione a Piacenza".