Il tempo stringe e le primarie per decidere chi sarà il candidato PD per le prossime elezioni regionali si avvicinano sempre di più.
Ormai, com’è noto, i due candidati che si affronteranno nella sfida elettorale di domenica prossima sono Roberto Balzani e Stefano Bonaccini.
Quest’ ultimo è in qualche modo considerata la “testa di serie” di queste primarie ed è stato al centro di una breve parentesi giudiziaria conclusasi con l’ archiviazione della sua posizione da parte della Procura di Bologna.
All’ indomani del provvedimento, Stefano Bonaccini è tornato a Piacenza dove ha trascorso un’intera giornata ad ascoltare le voci del territorio, dei sindaci dei piccoli comuni.
“Sono a Piacenza per la centesima volta in questi cinque anni – dice Bonaccini – mentre Balzani non è mai uscito da Forlì.
Conosco questo territorio e per cambiare le cose devi conoscere ciò che vai a cambiare. Questo territorio non può essere considerato come il confine dell’Impero. Il Piacentino, come il Riminese sono le porte d’ accesso dell’ Emilia Romagna e credo siano zone che hanno necessità di essere accompagnate, non aiutate perché non hanno bisogno di elemosina, in un quadro di risorse e opportunità per competere con i territori più avanzati d’ Europa e del mondo.
Serve una regione che da Piacenza a Rimini si proponga come un unico territorio, forte di vocazioni e qualità straordinarie”.