“Deliri razzisti”, la Lega replica a Molinari: “Toni vetero-democristiani”

“Nessuno sconto a un governo che ci sta affamando per accogliere i clandestini. Il nostro giudizio è duro, inflessibile, di condanna fermissima”. Con queste parole il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani risponde al segretario provinciale del Pd Gianluigi Molinari che ieri ha definito “deliri razzisti” le proteste dei leghisti contro l’accoglienza dei profughi nel Piacentino. “Molinari parla di politica dello “scaricabarile” riferendosi all’UE, ma i primi ‘scaricabarile’ li ha in casa, nel ‘suo’ Pd, che addossa la colpa della propria incompetenza all'Europa. I suoi sono i classici toni vetero-democristiani, di chi non vuole prendere posizione e manca di proposte concrete. C’è da capirlo. Chiaro l’imbarazzo di chi non può svelare l’insofferenza per i vecchi comunisti – che ancora popolano il ‘suo’ partito – né vuole scomodare un governo che si sta tristemente distinguendo per politiche immigratorie suicide”.

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IL COMUNICATO DELLA LEGA NORD

Nessuno sconto a un governo che ci sta affamando per accogliere i clandestini. Il nostro giudizio è duro, inflessibile, di condanna fermissima. Lo chiami pure ‘grezzo’ e ruvido il segretario Pd Gianluigi Molinari, se disdegna i toni è bene che se ne faccia una ragione. Non staremo a guardare mentre il ‘suo’ governo sta portando al fallimento il paese. Palpabile l’imbarazzo di Molinari, che ammette come l’immigrazione sia un business (che avvantaggia in primis le onnipresenti coop deputate all’accoglienza, aggiungiamo noi) e che rivela l’insofferenza per l’incapacità del governo a mettere in atto “politiche di prevenzione” e sta subendo l’invasione delle nostre coste. Anzi, con Mare Nostrum quell’invasione l’esecutivo la sta alimentando, andando a recuperare i  clandestini a pochi chilometri dalle coste libiche. Una scelta ‘suicida’, di fatto un favore agli scafisti, che in questo modo possono garantire la piena riuscita delle traversate. Molinari parla di politica dello “scaricabarile” riferendosi all’UE, ma i primi “scaricabarile” li ha in casa, nel ‘suo’ Pd, che addossa la colpa della propria incompetenza all'Europa. E intanto il duo Renzi-Alfano continua a traghettare sulle coste italiane migliaia di clandestini. Questo il segretario Pd lo sa bene. I suoi sono i classici toni vetero-democristiani, di chi non vuole prendere posizione e manca di proposte concrete. C’è da capirlo. Chiaro l’imbarazzo di chi non può svelare l’insofferenza per i vecchi comunisti – che ancora popolano il ‘suo’ partito – né vuole scomodare un governo che si sta tristemente distinguendo per politiche immigratorie suicide.

Abbiamo superato da tempo i 100mila arrivi, mantenuti a nostre spese. Il costo dell’immigrazione supera i 10 miliardi di euro all’anno. Quanti asili, quanto welfare, quanti servizi potremmo salvare, garantire e migliorare con quei soldi? Quanti posti di lavoro potremmo creare? Quanti investimenti ‘liberare’? Questa accoglienza folle e dissennata non è forse un vergognoso ‘scippo’ ai danni dei nostri cittadini, piegati dalle tasse per mantenere gli ultimi arrivati? Se ‘razzismo’ è in primis ‘discriminazione’, la prima discriminata è oggi la nostra gente. Per cui sarebbe bene che Molinari facesse una riflessione in casa Pd prima di scagliare parole con spregiudicata avventatezza. Gli ricordiamo inoltre che il vocabolario ‘Treccani’ associa al termine ‘razzista’ le parole ‘persecuzioni’ e perfino ‘genocidio’. La Lega non ha mai usato violenza. E’ tempo che lui e il suo partito  la smettano di evocare meschinamente demoni che non esistono. La parola ‘razzismo’ ci fa schifo e non tollereremo nuovi e strumentali attacchi di questo genere.

Pietro Pisani (Presidente Lega Nord Emilia)