San Damiano, Tagliaferri: “Pronti a manifestazioni contro la chiusura”

 La chiusura entro il 2015 dell'aeroporto di San Damiano, una delle più grandi aziende del territorio piacentino con oltre 800 addetti, è tornata a far discutere. A sollevare la questione è stato il vicepresidente regionale di Forza Italia Fabio Callori, che ha parlato di “immobilismo della Regione Emilia Romagna” e gli ha fatto eco Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, che  ha definito la chiusura “una follia, contrastata solo dai sindaci”.

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Ma il più duro a intervenire in questi giorni è stato il sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri, che ha annunciato per settembre manifestazioni plateali contro la chiusura di San Damiano: “Siamo molto preoccupati, perché 800 famiglie vivono nell’incertezza, che gli rende difficile fare delle scelte di vita. Abbiamo incontrato i vertici ma non ci hanno dato chiarezza e 5-6 sindaci, seppur intraprendenti, non possono risolvere i problemi dell’areonautica”. Insomma, ha chiarito il sindaco, “perdere un’entità di questo tipo per il territorio sarebbe un danno per lo sviluppo economico, anche per quelle famiglie che sono arrivate da fuori, che hanno comprato casa, oppure per i sangiorgini con attività commerciali, che vedrebbero depauperato il loro campo d’azione”.

E il sindaco di San Giorgio non è il solo che ha annunciato di voler combattere questa battaglia contro la chiusura di San Damiano. “I sindaci dell’Unione, posso dire, che si sono attivati. E a settembre non staremo fermi, andremo avanti con iniziative di peso, ma vorremmo essere supportati dalla Regione Emilia Romagna, finora sempre assente”. E ha continuato, prendendo spunto da casi analoghi sui quali le Regioni di competenza si sono attivate: “La Lombardia e il Veneto sono state presenti per rilanciare Montichiari o Ghedi, invece l’Emilia Romagna dimostra di considerare Picenza il fanalino di coda. Ho contatti ogni giorno con il personale che, però, essendo militare non può compire gesti eclatanti ma raccolgo le loro confidenze e siamo pronti a sostenerli”.