Chiusura San Damiano, Callori (FI): “Sintomo di una Regione inadeguata”

"La chiusura entro il 2015 dell'aeroporto di San Damiano, una delle più grandi aziende del territorio piacentino, mette ancora una volta in risalto l'immobilismo di una Regione inadeguata ad affrontare i problemi soprattutto nel preoccupante momento di crisi economica che stiamo vivendo”. Lo sostiene il piacentino Fabio Callori, vicepresidente regionale Forza Italia.

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IL COMUNICATO DI FABIO CALLORI

Una Regione che non si pone il dubbio di come in nome di una virtuale 'spending review' siano stati investiti 900 mila euro per il solo rifacimento parziale della pista (oltre alla sistemazione del deposito carburanti e dell'impianto di sicurezza per i voli notturni) per poi chiudere una struttura di eccellenza nazionale nella "guerra elettronica" e spendere una cifra ancora più ingente per il trasferimento a Ghedi. Abbiamo bisogno di maggiore attività a livello regionale e diciamo 'no' ad una Regione che – a differenza della Lombardia e del Veneto sempre in prima linea nella difesa dei propri aeroporti – resta a guardare e non partecipa a quella che dovrebbe essere una battaglia comune per salvare gli 800 posti di lavoro, tra civili e militari, che operano tra la struttura e le aziende che ne costituiscono l'indotto. In una situazione occupazionale critica come quella attuale, è evidente che qualunque posto di lavoro produttivo vada difeso con tutte le energie possibili da parte degli Enti locali, individuando i veri obiettivi improduttivi meritevoli di essere tagliati".

 

Foti (FdI-AN): “Chiusura S. Damiano? Una follia, contrastata solo dai sindaci”
 
“ Hanno perfettamente ragione i sindaci dei territori interessati a mostrare i muscoli di fronte all’inopinata decisione dell’autorità militare di volere chiudere la storia gloriosa del 50° Stormo: un vanto ed una ricchezza per il nostro territorio. Già un anno fa segnalai la volontà del generale Preziosa di andare in questa direzione: una vera e propria follia che avrebbe dovuto suggerire a tutte le istituzioni piacentine di fare sentire la propria contrarietà al riguardo. Ma così non è stato.” lo afferma l’ex parlamentare piacentino Tommaso Foti (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale)  
“ E' pur vero – continua l’ex parlamentare di Fratelli d’Italia – che dell'aeroporto di San Damiano e della sorte del 50° Stormo ci siamo sempre fatti carico in pochi (i sindaci, il personale militare-civile, il sottoscritto), quasi che lo stesso non rappresentasse, come invece rappresenta, una ricchezza e una risorsa per il territorio piacentino. Tuttavia, avere ignorato o fatto finta di ignorare che si stava arrivando alla soppressione del 50° Stormo è stato da irresponsabili».
“ La previsione del generale Preziosa andava contrastata in tutte le sedi e con tutti i mezzi dalle istituzioni piacentine che, invece – salvo i sindaci – hanno dato per persa  la partita ancora prima di scendere in campo. Sorge spontaneo chiedersi – conclude Foti – quando mai, a fronte di un’arrendevolezza che sconfina nella complicità,  il territorio piacentino riuscirà mai a concludere onorevolmente una trattativa che lo riguardi».