L’attuale crisi economica sta mettendo a dura prova il sistema economico piacentino. Un territorio con una significativa tradizione, manifatturiera meccanica, agroindustriale e nel settore delle costruzioni sta conoscendo una complessiva contrazione dei livelli occupazionali che peggiora il già non brillante risultato economico del 2011 (-2,5% il tasso di occupazione e +2% il tasso di disoccupazione, arrivato al 7,4% nel 2012 rispetto all’1.9% nel 2008).
Come in tutte le fasi congiunturali negative, questi elementi sono sempre il risultato di dinamiche differenti e di una interazione tra settori che conoscono crescita e buone perfomances e settori che, al contrario, sono inesorabilmente in contrazione. In questo contesto, le singole storie aziendali si distinguono ancora tra di loro contrapponendo imprese in chiara espansione ed imprese in contrazione.
In una fase come quella presente, le opportunità fornite dall’attrazione di nuovi investimenti, sia provenienti da opportunità endogene del territorio che da opportunità esogene, sono una delle opzioni da considerare in modo stringente.
Attrezzare il territorio per la ripresa economica
Il territorio piacentino si caratterizza per alcune evidenti e storiche vocazioni produttive e per alcune novità recenti. Tra le prime, allargando lo sguardo anche al livello provinciale, i settori della meccanica avanzata, della raccorderia e della produzione agricola ed agroalimentare; tra le seconde la recente evoluzione della logistica, complessivamente intesa, ma anche la crescita della ricerca, trasversalmente a tutti i settori.
La ripresa economica si baserà presumibilmente su un utilizzo intelligente delle opportunità del sistema territoriale e sulla ricerca di nuove aree di sviluppo delle capacità manifatturiere del territorio ed anche del sempre più rilevante settore dei servizi.
Il declino economico non è un destino ineluttabile, le strategie delle imprese e le azioni della buona politica possono ribaltarlo purché si scelga la dimensione giusta degli interventi e si orientino verso risultati concreti.
Un importante segmento di questo percorso è costituito dal processo regionale in vista del nuovo periodo di programmazione dei Fondi Strutturali 2014/2020, con particolare riferimento alla individuazione deIla smart specialization territoriale fornendo il proprio contributo ai tavoli di lavoro per la prossima programmazione, in termini di proposta per il rafforzamento della competitività territoriale, del marketing del territorio e dello sviluppo di un’attrazione sostenibile di nuovi investimenti che rispondano ai bisogni del sistema locale.
Occorre inserirsi nel processo in corso cogliendo in particolare le opportunità fornite dalla Smart Specialization Platform che, con riferimento ai settori di espansione delle economie regionali, ha introdotto tre possibili alternative:
- sostegno degli investimenti in settori di specializzazione da rivitalizzare;
- valorizzazione di settori con forti potenziali da sfruttare in prospettiva futura (ambiente, tecnologie verdi, servizi alla persona, …);
- sostegno al rafforzamento o inserimento di nuovi segmenti della catena del valore tesi all’incremento della competitività dei prodotti sul mercato.
Le linee di mandato dell’Amministrazione Comunale
L’Amministrazione Comunale si è data come obiettivo il rafforzamento del sistema economico produttivo, la creazione di nuova occupazione, la tutela dell’occupazione esistente e tra gli obiettivi individuati vi è stato sia il potenziamento del tessuto esistente, sia l’attrazione di nuovi investimenti esterni con particolare riferimento ai centri direzionali.
Il ruolo di Piacenza Expo
Piacenza Expo si caratterizza come la società del sistema territoriale orientata alla valorizzazione delle risorse economiche locali ed allo sviluppo di nuove interazioni con l’esterno e sta riposizionando la propria attività anche verso azioni attive di supporto al sistema economico locale.
In particolare, Piacenza Expo si candida come soggetto che promuove il marketing territoriale, inteso come attrazione di nuovo interesse verso il territorio piacentino a sostegno del sistema locale delle imprese e per l’apertura dello stesso verso l’esterno, organizzando una serie di strumenti che favoriscano la costituzione di una cabina di regia dell’attrazione di investimenti, nel rispetto dei rispettivi ruoli istituzionali.
In questo quadro, Piacenza Expo si candida per una serie di azioni promozionali che saranno realizzate in coordinamento con tutti gli Enti territoriali e si propone una collaborazione con il Comune di Piacenza rivolta, nello specifico, al potenziale di sviluppo del territorio.
Le azioni saranno inserite nel quadro programmatico regionale e, in particolare, saranno orientate a sfruttare le opportunità derivanti dalla prossima legge sull’attrattività, che per la Regione Emilia Romagna è in via di definizione, e costituisce la premessa per individuare e rafforzare il posizionamento del territorio piacentino nelle attività volte a promuovere l’attrazione di investimenti, nel processo di definizione dei nuovi Fondi Strutturali 2014/2020.
Fasi del progetto proposto
In progetto, a partire dall’individuazione del posizionamento competitivo, dei fattori localizzativi e degli elementi dell’attrattività territoriale, si sviluppa lungo tre filoni:
- Il primo riguarda la ricognizione sull’offerta localizzativa. Il progetto ha dato l’avvio alla mappatura dettagliata dell’offerta territoriale di spazi ed aree destinate alle attività produttive greenfield, brownfield e in riconversione. La ricognizione viene svolta d’intesa con i referenti istituzionali e riguarda sia le aree pubbliche che quelle private, conformemente alle caratteristiche peculiari di destinazione urbanistica. L’offerta localizzativa viene proposta su schede tecniche, di dettaglio e di contesto, accompagnate da tutte le valenze di Piacenza-the-Place.
- Il secondo filone intende individuare e valorizzare i Fattori localizzativi (le buone ragioni per investire a Piacenza), vale a dire degli elementi di contesto qualificanti ai fini del marketing territoriale: quadro economico-produttivo, aspetti occupazionali e competenze, skill e formazione, sistema delle infrastrutture, innovazione, internazionalizzazione, per meglio posizionare Piacenza sul mercato internazionale e far emergere le “buone ragioni” per insediare qui la propria attività. Così hanno già fatto molte aziende, italiane ed estere, che saranno i testimonial privilegiati di Piacenza-the-Place. Tra gli elementi di attrazione non poteva mancare la semplificazione delle procedure e la definizione di un pacchetto di assistenza per i nuovi insediamenti, che coinvolge, attraverso un UNICO referente, gli Enti territoriali, locali e associativi in sinergia con lo Sportello Unico per l’Edilizia e le Attività produttive (vedi La rete dei servizi). L’output di questi lavoro di approfondimento e comparazione è sintetizzato nelle pagine dedicate alle “Reti” e in Piacenzaincifre.
I risultati di queste attività (terzo filone, last but not least), consentono di avviare i primi contatti con imprese nazionali ed internazionali attraverso azioni concrete di direct marketing e contatti diretti e discreti a partire dagli e negli eventi fieristici. In alcune tra le Fiere internazionali di Piacenza Expo saranno organizzati eventi dedicati, creando una sinergia tra promozione territoriale e promozione delle imprese. Nel frattempo, si sta avviando il lavoro per creare una iniziativa che coinvolga player nazionali e internazionali per valorizzare il territorio piacentino, promuoverlo come business location di qualità e accendere i riflettori su Piacenza-the-Place da parte della business community e degli advisor internazionali.