Morfasso capitale dei boscaioli: alla festa la tappa del campionato italiano

A Morfasso si è da poco tenuta la tradizionale festa del paese, particolarmente apprezzata per la cucina, fornita rigorosamente dalle famiglie del posto e organizzata dalla Proloco morfassina, sempre particolarmente attenta alla qualità. Quest’anno oltre ai sapori tradizionali il centro dell’Alta Valdarda ha affiancato una manifestazione davvero particolare che ha riscosso una curiositò e dunque un successo al di là delle aspettative; Morfasso è stata una tappa del campionato italiano dei boscaioli. Tappa ufficiale e campionato ufficiale della Fib, la Federazione italiana dei boscaioli. C'erano concorrenti da varie parti d'Italia, dalla Toscana al Trentino, giudici serissimi, attrezzature al top e un'organizzazione degna dei grandi eventi. E il pubblico ha risposto con un interesse davvero notevole, complice anche la spettacolarità delle prove e la “diversità” dai soliti sport. «Cose del genere si vedono solo su certi canali televisivi satellitari – dice Gianfrancesco Tiramani, noto operatore del soccorso piacentino e collaboratore della Proloco di Morfasso – e poter assistere dal vivo è stato davvero coinvolgente». 

Radio Sound

Le prove in effetti erano spettacolari. Tre in tutto, due delle quali con la motosegha, il cui utilizzo è considerato tra le attività più pericolose in assoluto. La prima prova consisteva nell'abbattimento di un palo con l'obiettivo di farlo cadere su un bersaglio minuscolo (un palloncino) a cinque metri distanza dalla base. La seconda prova era la “sramatura” di un tronco sempre con la motosega in meno di 15 secondi. La terza invece prevedeva il taglio di un tronco con l'accetta, in vero stile boscaiolo senza tecnologia. 

Un successo, dunque, che ha attirato pubblico competente e qualificato (di boscaioli ce ne sono molti anche nel Piacentino) ma anche normali cittadini, divertiti pur non conoscendo regole e tecniche.