Era diventata il suo punto di riferimento, il suo aiuto in casa, la sua donna di fiducia. Lei brasiliana, 39 anni, lui piacentino, 70 anni. Formalmente era la sua badante e si occupava di tutto, compresa la spesa e gli acquisti per la casa. Evidentemente però la giovane sudamericana aveva preso un po' troppa confidenza con la carta bancomat del suo datore di lavoro: in 9 mesi ha prelevato e fatto shopping per oltre cinquantamila euro. Una somma tale che la stessa banca si è messa in allarme dato il via a una serie di accertamenti da parte dei carabinieri sfociati in un procedimento penale di fronte al giudice Gianandrea Bussi dopo il rinvio a giudizio firmato dal gip Elena Stoppini. L'accusa per la brasiliana è furto e indebito utilizzo di carta bancomat. Ora sarà il tribunale a decidere nel processo iniziato e rinviato a ottobre.