Cresce il Consorzio La Carne che Piace. A due mesi dalla nascita, il gruppo di soci piacentini è passato da 22 a 25, mentre stanno aderendo sempre più macellerie e macellatori e l’interesse lievita anche da parte di ristoranti e agriturismi. «Siamo un esempio di squadra a Piacenza, dove molti ne parlano, ma nessuno la fa. Vogliamo essere il traino di nuove esperienze e proporre accordi tra altri prodotti tipici, per la valorizzazione del nostro agroalimentare che ha sofferto proprio la capacità di aggregazione. Dopo la felice esperienza al Lombardia Expo Tour a Monza, il Consorzio vuole ora rafforzare la propria presenza soprattutto in città e far conoscere la carne delle nostra vallate nelle province limitrofe. ». E’ soddisfatto il presidente Giampaolo Maloberti, il quale, ieri sera 15 luglio, ha riunito i soci all’azienda Pallavicini, a Borghetto, per una cena con costate e salsicce alla griglia, carne rigorosamente del Consorzio.
E che il gruppo di piacentini cominci a proiettarsi al di fuori della provincia lo ha testimoniato la presenza dell’assessore lombardo all’Agricoltura, Gianni Fava: «Questo è un esperimento interessante, di valore, che segue una delle strade tracciate dall’Europa per il futuro, cioè le aggregazioni e le filiere. Voi date un prodotto di qualità, sicuro e tracciato, legato al territorio, attraverso una catena fatta di produttori, macellatori e macellai. E’ un prodotto che non si trova nella grande distribuzione. Ora, dovete farlo conoscere al di fuori dei vostri confini. La zootecnia ha avuto una buona parte dei fondi della Pac, grazie anche all’accordo delle Regioni del Nord, perché è un settore strategico, che dà reddito e fa economia reale».
L’assessore provinciale all’Agricoltura, Manuel Ghilardelli, ha ricordato la bontà «dell’iniziativa sostenuta dalla Provincia. Un esempio di come l’economia locale possa avere un futuro sviluppandosi nel nome della qualità».