Abusi sessuali su bambina di 9 anni, alla sbarra il compagno della nonna

 Avrebbe approfittato delle assenze della compagna da casa per costringere la nipote di quest'ultima a compiere atti sessuali. Nel 1999, anno in cui iniziò il calvario, la giovane vittima aveva solo 9 anni e sarebbe stata costretta a visionare e poi replicare video pornografici.
Una storia di violenza domestica raccapricciante finita di fronte al giudice Elena Stoppini e consumata in un'abitazione della città. Accusato di atti sessuali – aggravati dal fatto che la vittima aveva meno di 10 anni – un 67 enne pensionato piacentino. I fatti contestati si sarebbero svolti tra il 1999 e il 2004, ma sono venuti a galla la scorsa estate dopo che la vittima, oggi di 24 anni, avrebbe subito pesanti ricadute psicologiche derivanti da quelle molestie subìte quando era solo una bambina. Così, spinta anche dai medici a raccontare quanto subito, la giovane si è recata in procura accompagnata dal suo avvocato Mara Tutone e ha denunciato il compagno della nonna. Secondo l'impianto accusatorio l'uomo avrebbe tentato dapprima approcci timidi poi sempre più spinti anche se non sarebbe arrivato ad avere rapporti sessuali completi. Il tutto avveniva nella casa della nonna, quando quest'ultima era fuori a fare delle commissioni. All'uomo, che allora aveva 52 anni e che è difeso dall'avvocato Paolo Campana, sono contestati tantissimi episodi di violenza in cinque anni. Nella sua abitazione la polizia ha sequestrato diverse videocassette pornografiche. Il prossimo 7 luglio si terrà l'udienza. Se riconosciuto colpevole l'uomo rischia dai 7 ai 14 anni di reclusione.

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