“Il regolamento per la detenzione degli animali di affezione, che si va ad approvare in Regione Emilia Romagna, è una PORCATA, i cani saranno relegati a pochi metri quadrati dove non avranno lo spazio per potersi muovere, peggio di uno stabulario per ovaiole!”
Questo l’esordio di Loris Burgio, presidente della sezione provinciale piacenztina di ENPA; il commento si riferisce alle voci che vedrebbero le dimensioni dei box di contenimento dei cani, dopo la promulgazione della legge regionale 3/2013 che vieta la detenzione dei cani alla catena, ridotto a poco più di 4 metri quadrati, Burgio riprende una frase già pronunciata da diversi esperti del settore:
“Chiediamo una scelta seria, responsabile ed evoluta da parte della Giunta Regionale: sospendere l’approvazione del regolamento e procedere alla consultazione delle Associazioni Animaliste, dei Comitati Provinciali e degli esperti in etologia del cane“.
Infatti pare che le decisioni e le proposte siano state fatte in “fretta e furia” eludendo la consultazione dei “Tavoli di Benessere Animale” istituiti presso le provincie e che hanno potere consultivo attribuito dalla legge regionale.
Attendendo gli eventi, Burgio comunica che la sede nazionale di ENPA sta valutando il ricorso al TAR in caso di promulgazione di un regolamento con i contenuti paventati.
A rimetterci, intanto, sono sempre gli animali…