“Attendiamo i particolari del progetto per esprimere un giudizio più circostanziato, ma esprimiamo il nostro totale dissenso per questa proposta e lo ribadiremo in tutte le sedi in cui sarà possibile farlo”: così il sindaco Paolo Dosi commenta l’imminente decisione di procedere all’accorpamento delle Agenzie per la mobilità di Parma e Piacenza, Smtp e Tempi Agenzia. La notizia è emersa ieri nel corso di una riunione tecnica convocata dall’assessorato regionale alla Mobilità urbana, avente come oggetto, all’ordine del giorno, le “nuove disposizioni di legge e governance del trasporto pubblico locale”.
“Si tratta di una scelta – sottolinea il primo cittadino – che anticiperebbe il costituirsi di un’unica Agenzia regionale, ipotesi mai condivisa con gli enti locali e di cui non si comprende l’urgenza, ancor più considerando che l’Agenzia di Piacenza, così come quella di Parma, è impegnata nel lancio della nuova gara per il 2015. Stiamo parlando di due realtà territoriali molto diverse fra loro, nonché di strutture che gestiscono due bacini sinora tenuti distinti dalla Regione”.
“La motivazione di questo provvedimento – aggiunge il sindaco – è riconducibile all’applicazione del decreto Delrio, che tende progressivamente a eliminare le società partecipate di ambito provinciale. L’esperienza pregressa, ad esempio con Atersir per la gestione dei rifiuti e del servizio idrico, ci induce però a ritenere che le razionalizzazioni delle Agenzie pubbliche non sempre portino a miglioramenti significativi, soprattutto in una situazione segnata dalla carenza di risorse. Voglio ricordare che Piacenza si è dotata di un’Agenzia leggera in termini di oneri gestionali e di costi, ma particolarmente efficiente. Le Agenzie di mobilità pubbliche – conclude Paolo Dosi – potranno evidentemente subire una riforma, purchè si garantisca la presenza, sul territorio, di soggetti in grado di attuare un monitoraggio vero del servizio di trasporto pubblico locale e si proceda, prima di qualsiasi scelta, a un confronto con gli enti locali responsabili del servizio stesso”.