Non più solo profeta in patria. Stavolta Mauro Ferrari, il creativo piacentino curatore di una miriade di campagne elettorali vincenti all’ombra del Gotico, fa bingo anche in trasferta. C’è il suo zampino, infatti, dietro la vittoria del nuovo sindaco di Bergamo, il noto produttore televisivo Giorgio Gori, conquistata ieri al ballottaggio con il 53,50% dei consensi. Di più: in un solo colpo ha fatto centro anche a Sanremo dove faceva da spalla al neoprimo cittadino Alberto Biancheri. Due vittorie dal sapore particolare che portano a 21 la striscia di successi in campagne elettorali. “Una grande soddisfazione – spiega Ferrari ai nostri microfoni – anche considerando il fatto che la mia attività di creativo nelle campagne elettorali cominciò 20 anni fa a Piacenza con l’ex sindaco Giacomo Vaciago. Negli ultimi mesi ho davvero fatto migliaia e migliaia di chilometri tra Bergamo e Sanremo. Ma ne è valsa la pena”.
A Bergamo Gori ha vinto sul filo di lana. “Fin dalle primarie abbiamo fato un grande lavoro. Gori si è dimostrato un grandissimo professionista. Abbiamo dovuto smussare alcuni suoi aspetti caratteriali, ma Giorgio è davvero uno che ha poco da imparare. Non mi era mai capitato di lavorare con uno così valido dal punto di vista comunicativo”.