Web libero e senza copyright, il Partito Pirata aderisce alla Lista Tsipras

Informatica accessibile a tutti, gratuita e sicura. E' ciò che chiede il Partito Pirata, movimento per le libertà digitali che aderisce, per le elezioni europee del 25 maggio, alla Lista Tsipras. Gianluca Cornelli, del Partito Pirata, spiega il concetto alla base della loro filosofia: "Quando acquisti un pc, automaticamente trovi installato Windows, che richiede all'utente una spesa continua. Noi utilizziamo Ubuntu, un software che possiede tutte le potenzialità delle piattaforme normali ma è totalmente gratuito. Internet, come l'acqua (Cornelli fa parte anche del movimento Acqua Bene Comune, ndr) è un bene comune che come tale deve essere accessibile gratuitamente da chiunque. Nessun brevetto, nessun copyright, nessun monitoraggio da parte di terzi, nessuna violazione alla privacy del cittadino che ha diritto a navigare nel web senza essere osservato. Così come siamo contrari alla videosorveglianza che come un vero e proprio Grande Fratello spia quotidianamente i cittadini".

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Perché aderite alla Lista Tsipras?
"La Lista Tspiras unisce sotto la propria bandiera numerose anime, ognuna impegnata a lottare per garantire un diritto. Noi ci dedichiamo al mondo informatico e digitale, altre componenti ad altri mondi. Noi siamo per la valorizzazione e la preservazione dei diritti dei cittadini, affinché possano riappropriarsi di ciò che è loro. Lunedì prossimo, 19 maggio, saremo a Bologna tutti insieme per ascoltare Alexis Tsipras".

"Con il rispetto delle persone e favorendo le capacità di ogni singolo cittadini otterremmo una società migliore per tutti" spiega Eugenio Vecchia del Comitato per Tsipras Piacenza. "Lo Stato deve garantire tutti gli strumenti per permettere ai cittadini di poter ususfruire facilmente e agevolmente dei servizi a cui ha diritto. In questo senso noi vogliamo l'informatizzazione del sistema, tutto ciò che riguarda amministrazioni e governi deve essere messo on line e i cittadini devono poter accedere".

La conferenza stampa si è tenuta al locale Il Posto di via Bagarotti dal quale si sono collegati con il Comitato di Roma con cui hanno scambiato informazioni digitali e materiale tramite il Peer to Peer.