"Treno veloce? Peri si è rimangiato le parole". Duro attacco della Lega Nord contro l'assessore regionale.
"Dopo una lunga trattativa e tanti incontri (tra cui quello del 10 Aprile in Regione Lombardia e poi successivamente presso la Provincia di Piacenza poco dopo), Lombardia, Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Piacenza (con la mediazione di Confindustria) avevano raggiunto un accordo che poteva migliorare notevolmente i collegamenti tra Milano e Piacenza e quindi la qualità della vita di molti pendolari. Infatti, usando l'Expo 2015 come "periodo di prova", era stato previsto un treno ogni mezz'ora tra Piacenza e Milano Greco Pirelli, dalla mattina presto alla sera tardi; parte del servizio sarebbe stato sempre svolto da Trenord (ma con treni rinnovati), mentre il potenziamento maggiore sarebbe stato esercito dalla Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna, impresa ferroviaria posseduta dalla Regione Emilia-Romagna), utilizzando i suoi treni di fabbricazione svizzera Flirt. RFI (gestore dei binari) aveva confermato la disponibilità di tracce orarie ed il finanziamento del servizio sarebbe arrivato in parte dalla Provincia di Piacenza (con 2 milioni di Euro) ed in parte dalle Regioni: la sostanza è che le risorse economiche e tecniche c'erano e ci sono. Ma pochi giorni fa cosa succede, improvvisamente? Peri. assessore regionale della Regione Emilia Romagna, rilascia un'intervista in cui invece si rimangia buona parte della parola data, asserendo che una corsa ogni mezz'ora per Milano è troppa e che la linea è intasata, quando invece dopo numerosi incontri si era arrivati ad un buon accordo, finalmente in favore di tanti pendolari, giustamente esasperati dal servizio che ricevono giornalmente. Perchè Peri non vuole impegnare l'azienda regionale su un servizio esclusivo per Piacenza? Ci viene da pensare, purtroppo, che le motivazioni siano le solite: ragioni politiche (come si sa, a Piacenza non siamo "omologati" politicamente, essendo l'unica provincia governata dal centro-destra di tutta la Regione) e di bassa considerazione che riceviamo periodicamente dalla giunta regionale, che ci considera come provincia marginale. In vista di Expo, la Lombardia a trazione leghista si è dimostrata molto disponibile ad aiutare Piacenza, che ha una grande occasione: migliorare notevolmente il servizio ferroviario, avvicinandolo ad uno moderno ed efficiente. L'Emilia-Romagna con Peri invece continua a fare melina e trattare Piacenza da periferia dell'impero. Chiediamo un'immediata sterzata all'assessore Peri, sostenendo con forza l'accordo già raggiunto, così da migliorare la condizione di tanti piacentini. E ricordiamo all'assessore Peri che ne andrebbe anche della sua figura: se sarà tra gli artefici dell'accordo, potrà essere ricordato positivamente, aldilà dell'appartenenza politica".