Una lettera indirizzata al sindaco di Piacenza Paolo Dosi e al vicesindaco con delega allo sviluppo economico Francesco Timpano per chiedere all'amministrazione comunale di farsi promotore, insieme ad altri soggetti sociali e imprenditoriali, degli Stati Generali dell'Economia piacentina. L'ha indirizzata nei giorni scorsi la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera Paola De Micheli, che saluta positivamente l'iniziativa del Comune di redigere un documento strategico che fissi le linee di sviluppo del territorio locali dopo l'approvazione del Psc in consiglio comunale.
“I contenuti e lo spirito del documento promosso dall'amministrazione comunale di Piacenza sono – fa notare la parlamentare piacentina – coerenti con la mia proposta, avanzata qualche settimana fa, di organizzare un appuntamento di confronto e di pianificazione strategica che coinvolga tutta la comunità sociale ed economica piacentina. Ora è quanto mai necessario passare dai propositi ai fatti e dare concretezza operativa ad un'iniziativa di questa portata”.
Nella missiva indirizzata a Palazzo Mercanti Paola De Micheli sottolinea “la necessità per Piacenza di attrezzarsi al meglio per agganciare la ripresa economica. Sono infatti ancora troppo deboli gli effetti percepiti dai cittadini, con il rischio di lasciarsi alle spalle la fase più acuta della crisi, senza essere stati in grado di far crescere il numero dei posti di lavoro”.
“Con un mio recente intervento sulla stampa locale – aggiunge – ho già avanzato una proposta concreta, quella di organizzare gli Stati Generali dell'Economia piacentina. Ma in questo caso la forma è davvero la cosa che conta meno, interessa assai di più la sostanza: per dare vita a un'occasione di confronto vero e di definizione delle direttrici di sviluppo per Piacenza e le sue imprese per i prossimi 20 anni. Un appuntamento non di maniera, dunque, e innovativo anche nel metodo.
Attraverso gruppi di lavoro di filiera che mettano in rete alcune opportunità nazionali e internazionali, fruibili per le imprese di Piacenza singole ed associate. E con alcune priorità ben chiare: creare nuova occupazione soprattutto per i giovani, investire sulle eccellenze del territorio, innovare processi e prodotti e rinsaldare un patto tra tutti i soggetti coinvolti per affrontare insieme le sfide dei prossimi anni”.
“Una serie di importanti scadenze sono infatti all'orizzonte, prima fra tutte Expo 2015. La kermesse milanese deve tradursi in un volano per il rilancio dell’economia piacentina e anche nell'occasione per ripensare e rafforzare le vocazioni produttive del nostro territorio, soprattutto a fronte delle ingenti risorse pubbliche e private investite. Con il superamento delle Province, inoltre, si apre una stagione nuova per le istituzioni locali. L'approvazione del Psc offre finalmente alla città lo strumento cardine per riprendere le politiche edilizie e abitative, nel segno chiaro della sostenibilità ambientale e della rinuncia al consumo di nuovo suolo. A questo si affiancherà finalmente la disponibilità per i piacentini di una porzione importante delle aree militari, grazie al confronto avviato tra Comune e Ministero della Difesa”.
“E' sulla base di questa proposta – conclude – che ho chiesto all'amministrazione comunale di Piacenza di essere protagonista di questa fase e di diventare soggetto promotore degli Stati Generali, offrendo il suo fondamentale contributo e supporto nell'ideazione, organizzazione e gestione. Ritengo infatti più che mai importante concentrarsi su questioni concrete e realizzabili, questo dev'essere l'obiettivo dell'iniziativa”.