Anche la Lega Nord di Piacenza porta la sua solidarietà agli indipendentisti arrestati e denunciati mercoledì scorso. Un pullman di militanti e simpatizzanti del Carroccio si sta dirigendo a Verona, dove manifesterà la propria vicinanza ai 51 (24 dei quali arrestati) coinvolti nel recente blitz dei ros e griderà la propria protesta: “Le idee non si processano”, il motto scelto. In ‘dotazione’ ai piacentini un ‘arsenale’ di fucili ad acqua, che gli esponenti del Carroccio sventoleranno provocatoriamente in aria nel corso del corteo, “un chiaro riferimento all’inconsistenza delle accuse mosse agli indipendentisti della Serenissima, a cui va tutta la nostra solidarietà”, spiega il segretario provinciale Pietro Pisani. Amara ironia per protestare contro “uno Stato italiota che tenta di soffocare la volontà di indipendenza di un popolo, mentre libera mafiosi e clandestini”. In piazza dei Signori, a Verona, la delegazione piacentina chiederà la “liberazione dei 24 indipendentisti arrestati” e la chiusura immediata di un caso che “ha del grottesco”, sintetizza Pisani. E mentre ‘impazza’ la raccolta firme per l’abolizione delle prefetture, alla luce della vicenda dei Serenissimi il segretario provinciale propone una nuova battaglia: “Un referendum per far sì che siano magistrati padani democraticamente eletti a giudicare il popolo padano. Siamo stanchi di una magistratura mossa dai poteri forti, che risponde al potere romano. Cercano di intimidirci, ma siamo in tanti, compatti e determinati. Altro che 'tanko', non c’è miglior arma della volontà di un popolo”.