Il progetto di accorpamento dei 118 delle ASL di Piacenza, Parma e Reggio Emilia è definitivamente approvato e vedrà, entro l’anno, il trasferimento nella nuova struttura creata a Parma. La conferma arriva oggi dall’Assessore alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti, che ha risposto ad un’interpellanza del Consigliere Andrea Pollastri (FI-PdL).
Pollastri ha fatto riferimento agli atti, oltre che alle sue diverse interpellanze presentate negli ultimi due anni nel tentativo di fare chiarezza su un progetto di accorpamento che, proprio per una mancanza di chiarezza dall’inizio, ha suscitato parecchie contrarietà e preoccupazioni da parte degli operatori del settore e dell’opinione pubblica di Piacenza.
Secondo la risposta resa dall’Assessore Lusenti l’accorpamento delle Centrali 118 ha avuto il suo avvio nel dicembre del 2012 e ha visto la definitiva conclusione con le approvazioni delle Conferenze Territoriali Socio Sanitarie, tra cui quella di Piacenza, il 14 febbraio scorso.
“Rimangono però delle evidenti problematiche – commenta il Consigliere Pollastri – che derivano anche da un iter che non è stato certamente chiaro a tutti, se è vero come vero che ha suscitato pesanti critiche e proteste da parte degli stessi operatori del comparto. Ciò premesso, mi pare che sia necessario che venga monitorato da oggi in poi il modo in cui verrà effettivamente realizzata questa unione secondo la quale, e secondo le parole dell’Assessore, sembra che tutto cambi per non cambiare nulla”.
“In realtà – continua Pollastri – non vedo il motivo, e un po’ mi preoccupa il fatto che le chiamate urgenti al 118 verranno ora gestite da una centralina telefonica di Parma che dovrà attivare poi le centrali operative sul territorio dell’Area Vasta. Non ne capisco il motivo, non ne vedo l’utilità, ma più che altro ne avverto le controindicazioni tra cui, cosa non da poco, le preoccupazioni circa il futuro del personale della centrale di Piacenza”.
“Oltre al confronto che è stato assicurato dalla Regione alle sigle sindacali durante il processo di accorpamento – conclude l’azzurro – continuerò con gli atti che il mandato mi assegna a monitorare tutti gli aspetti di questa controversa vicenda”.