Esmeralda Expedition è il viaggio di un uomo, solo e senza mezzi di trasporto a motore, attraverso il continente più vario, selvaggio e affascinante del pianeta: il Sudamerica. Un’odissea di 10mila chilometri che sta per iniziare (la partenza è prevista sabato 15 marzo 2014) e che terminerà tra circa un anno. Dalla Terra del Fuoco su lungo le Ande in bicicletta, attraverso la Patagonia, e poi in Amazzonia remando in canoa lungo i fiumi che solcano la foresta più grande del mondo, il polmone verde del globo, fino all’Oceano Atlantico dove si concluderà un’avventura mai tentata prima d’ora.
L’uomo in questione è Francesco Magistrali, piacentino di 36 anni che da sempre ama il viaggio, l’avventura, l’azione. Questa mattina era a Milano, nella sede dell’Università Cattolica (partner della spedizione che vanta numerosi sponsor di livello come La Sportiva, Sport Specialist, Corsiva Srl e tanti altri) a illustrare le varie tappe di un viaggio che si annuncia come una moderna odissea.
Con lui c’era il professor Pier Sandro Cocconcelli responsabile di ExpoLab della Cattolica legato alla nutrizione con particolare riferimento all’Esposizione mondiale che inizierà a Milano nel maggio del 2015. C’era la Rai, questa mattina a Milano, e rappresentanti delle principali agenzie e testate giornalistiche milanesi e nazionali, segno di un interesse sempre crescente sull’impresa che sta per iniziare.
Di San Gabriele di Piozzano, Francesco Magistrali lavora come “trip leader” per BackRoads International, travel company californiana premiata come numero uno al mondo nelpropriosettore da National Geographic. Laureato in Scienze motorie, Francesco lavora da anni nel settore sportivo ma si ritaglia lunghi periodi per viaggiare nelle zone più impervie e inospitali del pianeta, dai ghiacci ai deserti. Diventa un esperto di sopravvivenza in senso stretto e negli ultimi anni si concentra sulla giungla. L’Amazzonia si trasforma in una sorta di seconda casa e, prima per poche settimane, poi per mesi interi, Francesco Magistrali si trasferisce in Brasile, con base a Manaus, e si specializza nelle tecniche di sopravvivenza in un luogo che sarebbe fatale in poche ore per qualsiasi occidentale, anche non del tutto inesperto. Impara a cacciare, a riconoscere foglie, piante, frutti commestibili o curativi o, al contrario, letali; impara a muoversi e ad accamparsi in quell’ambiente così straordinario e così straordinariamente pericoloso e lo fa per giorni e notti. Impara a vivere nella giungla, dunque. Un know-how che acquisisce lentamente e a volte dolorosamente (come quando è stato massacrato da quasi duemila punture di insetti in una sola notte) grazie a un network di preziosissimi contatti tra le popolazioni locali che gli permette di apprendere tecniche e di conoscere a fondo un mondo così diverso e lontano e così altrimenti non conoscibile.
Oggi Francesco Magistrali è pronto per l’Esmeralda Expedition: partenza 15 marzo 2014.
Una sfida personale (fisica, tecnica, psicologica) ma soprattutto un’avventura “collettiva”, uno strumento di conoscenza che Francesco ha sempre inteso condividere con il “suo” mondo, il mondo da cui proviene: l’Italia, l’Europa, l’Occidente. Una spedizione totalmente green, ed ecco spiegato il nome: Esmeralda significa smeraldo in portoghese, la pietra verde per eccellenza, e il verde è il simbolo stesso della natura. Un viaggio a impatto zero sull’ambiente, dunque: solo gambe per pedalare o camminare e braccia per remare. Ma allo stesso tempo un’avventura pubblica, raccontata giorno dopo giorno grazie a Internet, ai social network e ai media partner che seguiranno il viaggio in presa diretta raccogliendo il materiale fotografico e video che il protagonista invierà via satellite. Sarà solo, Francesco Magistrali, ma grazie a sponsor tecnici di altissimo livello sarà costantemente connesso con il mondo.
Un viaggio attraverso scenari incredibili e in parte inesplorati ma anche l’incontro (documentato e raccontato) con le persone, i popoli, le culture, le usanze, il cibo.
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