“Coinvolgere i cittadini nel mantenimento della sicurezza e nella lotta alla criminalità, soprattutto nei centri abitati minori”. E’ l’idea del sindaco di Caorso Fabio Callori, avanzata dopo la lettura dei dati di Transcrime, l’istituto di criminologia dell’università Cattolica di Milano. Dati che mostrano come in tutta Italia fenomeni criminosi, in particolare i furti nelle abitazioni, siano in forte aumento. Secondo Callori, l’escalation di criminalità, percepita nei capoluoghi, viene avvertita ancora di più nei piccoli centri come appunto Caorso. “Dobbiamo progettare nuovi metodi di monitoraggio e controllo che prevedano la collaborazione tra forze dell’ordine, amministrazioni, istituti di vigilanza privata e anche i cittadini”. Per febbraio Callori organizzerà un’assemblea pubblica proprio per ascoltare i cittadini e proporre soluzioni, progetti, iniziative alle quali possano partecipare attivamente anche i residenti stessi.
IL COMUNICATO DEL SINDACO DI CAORSO FABIO CALLORI
“Il fenomeno criminale non è più solo semplicemente percepito ma è stato confermato dalle statistiche e più precisamente dall’analisi compiuta da Transcrime, l’istituto di criminologia emanazione dell’università Cattolica di Milano, sulla base dei numeri attinti dal Ministero degli Interni. Il diffuso allarme sociale non necessitava certamente di uno studio specifico, in quanto, purtroppo, tutti gli amministratori locali sono a conoscenza degli eventi di reati di vario stampo che colpiscono sempre con maggiore durezza non solo le cose, ma anche le persone nei loro spazi privati e nei loro affetti.
Un’ulteriore conferma del crescente aumento di tali illeciti è stata espressa anche ufficialmente dal Questore di Piacenza, elencando le varie tipologie di reati e l’incremento delle stesse. Tutti i cittadini sono sempre più esposti in qualsiasi momento ed occasione al rischio di subire passivamente crimini, reati e misfatti senza che vengano assunte iniziative determinanti ai fini della loro tutela, atte ad assicurare quotidianamente, con controlli costanti e continui, la libertà di circolazione e il diritto di “protezione”, per diminuire l’allarme sociale.
Considerato pertanto che le autorità sovracomunali competenti non si sono attivate con azioni concrete e mirate per la salvaguardia di ogni singolo individuo e che nessun riscontro è intervenuto in relazione alla richiesta di impiego delle Forze Armate, si chiede di valutare e autorizzare ulteriori proposte che consentano anche nei piccoli centri la presenza di appartenenti alle forze dell’Ordine, ad Istituti di Vigilanza privati e ad Organismi interessati .
Si ribadisce quindi l’improrogabilità da parte del Governo di approvare provvedimenti legislativi incisivi che impongano, senza possibilità di deroghe, la certezza della pena nei confronti di chi delinque. In attesa di una svolta decisiva da parte degli Organismi Centrali, gli Enti Locali unitamente ai propri cittadini sono intenzionati a promuovere misure di prevenzione e di contrasto nei confronti della dilagante criminalità. Il Comune di Caorso intende proporre soluzioni progettuali, previo consenso delle Autorità preposte, che possano coinvolgere il più possibile anche la cittadinanza per evitare eventuali episodi di indignazione civile e di reazioni di vario stampo.”