"Abbiamo scoperto quello che, comunemente, si potrebbe chiamare buco di bilancio. Per questo saremo costretti ad aumentare le tasse". E' con rammarico che il sindaco di Castelvetro piacentino, Luca Quintavalla in mattinata ha reso noto di essersi trovato, insieme alla sua maggioranza, una spesa imprevista nel bilancio 2013 derivante dalla precedente amministrazione. Si tratta di 184mila e 912 euro di fatture Iren per i rifiuti, che sarebbero dovute essere inserite nel bilancio dello scorso anno e invece sono state "messe in un cassetto" (o meglio lasciate fuori bilancio) in previsione di essere inserite l'anno seguente. Ora il Comune al confine con Cremona, che come tutti gli altri fatica ad arrivare alla chiusura del bilancio e a non sforare il Patto di stabilita', si vedra' costretto ad aumentare le aliquote Irpef e Imu (che verranno quantificate durante il consiglio comunale di fine mese). "Nel 2013 e' cambiata l'amministrazione, così come il segretario comunale, il responsabile della ragioneria e il revisore dei conti. Chi oggi e' qui non ha responsabilità sul passato" ha detto il primo cittadino, che pero' intende farsi carico dell'ammanco spiegando ai cittadini l'accaduto: "Si, vogliamo far capire, senza accusare nessuno, da chi deriva questo buco ed il successivo aumento delle tasse. Per farlo stiamo gia' organizzando una assemblea pubblica". Non e' una circostanza nuova, per l'appena insediato sindaco Quintavalla, visto che, da poco insediatosi nel Municipio di Castelvetro, si trovo' in cassa appena 2mila e 987 euro. "Questo va oltre le normali difficolta' che deve affrontare un'amministrazione" ha spiegato il sindaco, che ha poi ricordato come, subito dopo aver preso in mano i conti, si accorse anche di 470mila euro di spese non saldate con i fornitori. Ora le carte sono state trasmesse d'ufficio alla Corte dei conti che, se dovesse rilevare irregolarita' o responsabilita', si attivera' nei confronti delle precedenti amministrazioni. Ma restano le difficolta', oggi, di chiudere il bilancio 2013: "Stupisce perché non siamo un comune di montagna in spopolamento ma in espansione negli ultimi anni. Perché questa situazione? Nel bilancio 2012 non avevamo partecipato come minoranza perché gia' avevamo rilevato cose non chiare – ha aggiunto il sindaco – ora cercheremo di far fronte anche a questa emergenza, purtroppo aumentando le tasse per i cittadini ma impegnandoci ad abbassarle non appena avremo coperto questo buco fuori bilancio che ci ha lasciato la precedente amministrazione".
LA REPLICA DELL'EX SINDACO MARCOTTI: "CONTI A POSTO, NON SCARICHINO LE RESPONSABILITA' SUL PASSATO"
Aveva promesso che, dopo la fine del suo mandato, non sarebbe più intervenuto ma “ad accuse del genere non si può tacere” ha detto Francesco Marcotti: “L’anno 2012 si è chiuso con un avanzo superiore ai 200mila euro certificati dai revisori dei conti. Si tratta di giustificazioni per poter mantenere le promesse della campagna elettorale. La situazione di Castelvetro in realtà è gestibile – ha spiegato -, si sono dimenticati che c’erano 262mila euro su un conto corrente postale e non solo 2 mila euro in cassa”. E sugli oneri di urbanizzazione, utilizzati per le spese correnti e non per investimenti ha chiarito: “Seguivamo la normativa, che lo permetteva e non abbiamo neppure ecceduto nel farlo. Se loro, adesso, hanno meno oneri, è colpa del cambio di normativa che non permette più che con quei soldi si possano coprire tutte le spese correnti”. E ha chiosato: “Non cerchino di scaricate le difficoltà normali che vive una amministrazione sulle precedenti gestioni”.
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